Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione
L’ex allenatore Sven Goran Eriksson svela la sua battaglia contro il cancro al pancreas
L’ex allenatore di calcio Sven Goran Eriksson, noto per aver guidato squadre come la Sampdoria, la Roma e la Lazio, nonché la nazionale inglese, ha rivelato di essere affetto da un cancro al pancreas inoperabile. Durante un’intervista alla radio svedese P1, Eriksson ha confessato di avere solo un anno di vita a causa della malattia. Questo tipo di tumore ha già portato via la vita a Gianluca Vialli un anno fa, mentre Sinisa Mihajlovic è scomparso a causa di una leucemia mieloide nel dicembre del 2022. Anche Bruno Beatrice, ex centrocampista della Fiorentina, è stato vittima di una leucemia linfoblastica acuta nel 1985, un anno dopo il suo ritiro.
Storie di giocatori che hanno sconfitto il cancro
Nonostante la gravità del cancro, ci sono stati casi di giocatori di calcio che sono riusciti a superare la malattia. Uno degli esempi più recenti è quello dell’attaccante del Borussia Dortmund, Sébastien Haller, che ha combattuto e sconfitto un tumore ai testicoli. Dopo sette mesi di trattamenti, tra cui due operazioni e quattro cicli di chemioterapia, Haller è stato autorizzato a tornare ad allenarsi con la squadra all’inizio del 2023. Un’altra storia di successo è quella del difensore dell’Inter, Francesco Acerbi, che è stato operato d’urgenza per rimuovere un tumore ai testicoli presso il San Raffaele di Milano. Dopo soli due mesi, Acerbi è tornato in campo. Nel 2004, l’olandese Arjen Robben ha affrontato un tumore ai testicoli, ma è riuscito a recuperare rapidamente dopo l’operazione. Nel 2021, anche Marco Mancosu ha affrontato lo stesso problema.
Il caso di Eric Abidal: il ritorno in campo dopo un tumore al fegato
Un altro caso notevole è quello del difensore del Barcellona, Eric Abidal, che nel 2011 è stato diagnosticato un tumore al fegato. Dopo un’operazione per rimuovere una parte dell’organo colpita dalla malattia, Abidal è riuscito a tornare in campo dopo soli due mesi. La sua storia è stata un esempio di determinazione e resilienza per molti altri giocatori affetti da malattie simili.
Questi esempi dimostrano che, nonostante la gravità del cancro, è possibile superare la malattia e tornare a praticare lo sport amato. La forza di volontà, il supporto medico e l’amore per il calcio possono giocare un ruolo fondamentale nel processo di guarigione. La comunità calcistica si unisce per sostenere Sven Goran Eriksson e tutti coloro che stanno affrontando questa battaglia, nella speranza che possano trovare la forza e il coraggio per superare questa difficile prova.