Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2024 by Redazione
Processo per il duplice omicidio a Napoli: la prima udienza si conclude con il giuramento della giuria popolare
Si è conclusa la prima udienza del processo per il duplice omicidio dei cognati Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane, davanti alla Corte di Assise di Napoli. L’imputato, Raffaele Caiazzo, è stato condotto al tribunale di Napoli Nord, situato ad Aversa, in provincia di Caserta. La giuria popolare ha prestato giuramento, dando inizio al procedimento legale. Il presidente della Corte è Concetta Cristiano, con il giudice a latere Paola Valeria Scandone.
Il processo rinviato al 14 febbraio per la costituzione delle parti civili e le questioni preliminari
Il processo è stato rinviato al prossimo 14 febbraio, quando si prevede che le parti civili si costituiranno e verranno discusse le questioni preliminari. In questa occasione, verrà anche stabilito un calendario per le udienze successive. Attualmente, una decina di parti civili si sono già annunciate.
Nuovi dettagli sul movente del duplice omicidio emergono dalle dichiarazioni dei familiari
Inizialmente, si pensava che il movente del duplice omicidio fosse legato all’ossessione di Raffaele Caiazzo per una presunta relazione extraconiugale tra i due cognati, che erano sposati con i suoi figli. Tuttavia, dalle dichiarazioni dei figli di Caiazzo e della moglie, è emerso un nuovo scenario. Si è scoperto che Caiazzo era infatuato di Maria Brigida e faceva frequenti visite a casa sua. Questo fatto è emerso anche durante un altro processo che si è svolto davanti allo stesso giudice lo scorso ottobre.
Secondo quanto riportato dalle testimonianze dei familiari, Caiazzo si era invaghito di Maria Brigida e faceva spesso visita alla sua casa. Questo nuovo elemento potrebbe essere rilevante per comprendere le motivazioni dietro i tragici eventi.
Questo è solo l’inizio del processo, che si prevede sarà lungo e complesso. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda.