Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2024 by Redazione
Influenza in Italia: il picco è stato raggiunto, ma la situazione rimane critica
Secondo il report settimanale dell’Istituto superiore della sanità sull’influenza, sembra che l’Italia abbia finalmente raggiunto il picco dell’influenza. Tuttavia, il direttore di Malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, avverte che non è ancora il momento di abbassare la guardia. “Siamo in una fase di plateau, ma molto alta e questo non ci rende proprio tranquilli”, afferma Bassetti. “Anche solo aver raggiunto il picco è positivo, ma ora ci sarà una fase di stabilizzazione e non siamo fuori dalla circolazione dei virus influenzale. Ci vorrà del tempo per avere un ritorno alla pressione normale sui pronto soccorso”.
Numeri dei ricoveri in calo, ma ancora alta intensità
Nell’ultima settimana, i casi di sindromi simil-influenzali in Italia sono diminuiti in modo significativo, ma si mantengono ancora ad un livello di intensità alto. Secondo i bollettini della sorveglianza RespiVirNet, “nell’ultima settimana, l’incidenza è scesa a 16,5 casi per mille assistiti, mentre nella settimana precedente si era raggiunto il picco con 18,3. Scende anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale dei campioni analizzati (34% contro 46%)”. Da quando è iniziata la sorveglianza, sono stati stimati circa 6.719.000 casi di sindrome simil-influenzale in Italia, con circa 1.027.000 casi solo nell’ultima settimana.
Prospettive future e raccomandazioni
Secondo Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore della sanità, sembra che l’Italia stia superando il picco dell’influenza, ma è probabile che ci sia ancora una circolazione sostenuta del virus nelle prossime settimane, soprattutto a causa della riapertura delle scuole. Pertanto, Palamara raccomanda vivamente la vaccinazione per le persone a rischio e una sana prudenza nei comportamenti. Inoltre, sottolinea l’importanza di non assumere antibiotici in caso di infezioni virali, a meno che non sia indicato dal proprio medico, e di recarsi al Pronto soccorso solo se strettamente necessario.
Situazione regionale
L’incidenza delle sindromi simil-influenzali rimane sopra la soglia basale in tutte le Regioni e province autonome, ad eccezione della provincia di Bolzano. Cinque Regioni hanno raggiunto la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza: Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania. L’incidenza è in lieve aumento solo nei bambini al di sotto dei cinque anni, mentre rimane stabile negli adulti e negli anziani.
Nonostante il calo significativo dei casi di influenza, gli esperti avvertono che potrebbero ancora verificarsi oscillazioni, soprattutto nei bambini, a causa della riapertura delle scuole. Pertanto, è fondamentale rimanere vigili e adottare le misure di prevenzione consigliate per proteggere la propria salute e quella degli altri.