Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2024 by Redazione
Nessun parere negativo dal comando provinciale dei carabinieri di Biella sul rilascio del porto d’armi al deputato Emanuele Pozzolo
Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, il comando provinciale dei carabinieri di Biella ha precisato di non aver espresso alcun parere negativo sul rilascio del porto d’armi al deputato Emanuele Pozzolo. Secondo le forze dell’ordine, non erano in possesso di elementi utili per valutare le esigenze rappresentate dal parlamentare, che aveva ottenuto il porto d’armi per difesa personale a metà dicembre.
La richiesta di parere ai militari di Biella
La richiesta di parere era stata rivolta ai militari di Biella, competenti per territorio, in quanto il parlamentare aveva stabilito la sua residenza a Campiglia Cervo, nei pressi di Rosazza, luogo dell’incidente avvenuto durante la notte di Capodanno. La richiesta del porto d’armi per difesa era motivata dal timore di ritorsioni a seguito della partecipazione a un convegno sulla situazione dei cristiani in Iran.
La posizione del deputato Pozzolo
In un colloquio con il Foglio, il deputato Pozzolo ha commentato la vicenda, affermando che “dentro Fdi stanno accadendo cose strane, si cerca di uccidere me per salvare altri”. Ha sottolineato le obiezioni sollevate da Matteo Renzi in Senato, definendo non credibile il racconto del sottosegretario sulla notte di Capodanno. Pozzolo ha dichiarato di voler parlare solo con i giudici, confidando che “la verità emerga” e che coincida con i fatti della notte in questione. Ha concluso affermando che sembra si voglia tutelare più una terza persona, piuttosto che fare luce sulla sua posizione.
Ascolta la versione audio dell’articolo