Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2024 by Redazione
Comunità islamiche di Monfalcone presentano ricorso contro l’ordinanza del Comune
Le comunità islamiche di Monfalcone hanno deciso di prendere una posizione contro l’ordinanza emessa dal Comune che ha vietato le preghiere quotidiane e la preghiera in massa del venerdì. I referenti delle comunità hanno depositato un ricorso con richiesta di sospensiva presso lo studio legale Lavatelli& Latorraca di Cantù (Como). Il ricorso fa riferimento ai due centri culturali islamici presenti nella città, il Darus Salaam di via Duca d’Aosta e il Baitus Salat di via Don Fanin.
Manifestazione di protesta della comunità musulmana
Il 23 dicembre scorso, a Monfalcone, si è tenuta una manifestazione organizzata dalla comunità musulmana. Alla manifestazione hanno partecipato anche fedeli provenienti da altre regioni d’Italia, per un totale di circa ottomila persone. L’obiettivo della manifestazione era quello di protestare contro le misure adottate dal Comune, sostenendo che il diritto di associazione e la libertà di culto sono garantiti dalla Costituzione italiana.
La difesa dei diritti costituzionali
Le comunità islamiche di Monfalcone hanno deciso di agire legalmente per difendere i propri diritti costituzionali. Secondo lo studio legale Lavatelli& Latorraca, l’ordinanza del Comune viola il diritto di associazione e la libertà di culto sanciti dalla Costituzione italiana. Il ricorso presentato chiede la sospensiva dell’ordinanza e la revoca delle restrizioni imposte alle preghiere islamiche. Le comunità islamiche sperano che la giustizia possa ristabilire il loro diritto di praticare liberamente la loro religione.
Le comunità islamiche di Monfalcone sono determinate a difendere i propri diritti costituzionali. Secondo lo studio legale Lavatelli& Latorraca, “l’ordinanza del Comune viola il diritto di associazione e la libertà di culto sanciti dalla Costituzione italiana”.