Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2024 by Redazione
Il mistero della donazione mancante: Chiara Ferragni e la bambola Trudi
Dopo lo scandalo “Balocco gate”, il nome di Chiara Ferragni è ancora una volta al centro dell’attenzione. Sono emersi dubbi sulle sue azioni come influencer, in particolare riguardo alla vendita della bambola Trudi, un prodotto a edizione limitata il cui ricavato avrebbe dovuto essere devoluto all’associazione americana contro il bullismo, la Stomp Out Bullying. Tuttavia, sembra che la situazione sia più complessa di quanto si pensasse inizialmente.
La trasmissione di Rete Quattro, Zona Bianca, ha indagato sulla vicenda e ha contattato direttamente la Stomp Out Bullying per verificare se Chiara Ferragni abbia effettivamente donato i proventi come promesso. La risposta ottenuta è stata sorprendente.
Nel 2019, Chiara Ferragni aveva annunciato su Instagram la sua intenzione di associarsi all’organizzazione no-profit americana che si occupa di bullismo. La bambola Trudi era stata lanciata sul mercato ed era andata sold out in soli cinque ore.
La Tbs Crew, l’azienda di Chiara Ferragni, ha recentemente dichiarato che “i ricavati derivanti dalle vendite della bambola sono stati donati all’associazione Stomp Out Bullying” e che “l’impegno nei confronti di tale associazione ha riguardato esclusivamente le vendite fatte sul canale e-commerce diretto e non anche su altri canali gestiti da terzi”.
Tuttavia, secondo quanto riportato da Zona Bianca, sembra che i proventi delle vendite della bambola non siano mai arrivati all’associazione Stomp Out Bullying. Non risulta alcuna donazione a nome di Chiara Ferragni. Inoltre, è interessante notare che il nome di Chiara Ferragni non appare nell’elenco degli ambasciatori dell’associazione.
Zona Bianca ha cercato di approfondire la questione e ha contattato il CEO e fondatore di Stomp Out Bullying, Ross Ellis, tramite Linkedln. Alla domanda sulla bambola Trudi, Ellis ha risposto: “Non sappiamo chi sia questa donna e non abbiamo mai ricevuto una donazione”.
La trasmissione ha cercato anche di ottenere una replica da Chiara Ferragni, ma la risposta è stata che risponderà solo alle autorità competenti e che è a loro disposizione per chiarire la situazione.
Resta quindi il mistero su cosa sia successo ai fondi destinati all’associazione. Non sono mai arrivati a destinazione? Perché? Oppure Ross Ellis sta mentendo? Ci troviamo di fronte a un altro caso complicato e pieno di incertezze riguardante l’influencer di Instagram che, negli ultimi tempi, ha perso il suo splendore.