Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2024 by Redazione
Nuovi dettagli sul vertice a Palazzo Chigi del 5 agosto 1980
Sono stati resi pubblici recentemente gli appunti di Lelio Lagorio, all’epoca ministro della Difesa nel governo Cossiga II, relativi alla riunione che si tenne a Palazzo Chigi il 5 agosto 1980. Questo vertice congiunto del Comitato interministeriale per le informazioni e la sicurezza (Ciis) e del Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di sicurezza (Cesis) fu presieduto dall’allora presidente del consiglio Francesco Cossiga e si svolse solo tre giorni dopo l’attentato alla stazione di Bologna. Gli appunti di Lagorio, che sono stati interpretati, potrebbero rivelare dettagli finora sconosciuti e elementi che furono discussi dai massimi livelli di governo dell’epoca.
Il resoconto del vertice e le ipotesi investigative
Durante il vertice, i ministri, i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei Servizi segreti tracciarono il quadro degli accertamenti in corso e le ipotesi investigative. Secondo il resoconto ufficiale, l’ipotesi principale era che il terrorismo di destra fosse responsabile dell’attentato alla stazione di Bologna. Il Capo della Polizia e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri sottolinearono che le modalità dell’attacco erano tipiche della destra eversiva. Tuttavia, il ministro dell’Industria, Antonio Bisaglia, ipotizzò un collegamento tra l’attentato di Bologna e la tragedia dell’aereo dell’Itavia a Ustica, avvenuta alla fine di giugno dello stesso anno. Secondo Bisaglia, l’incidente potrebbe essere stato causato da una collisione in volo o da un’esplosione.
Il possibile legame tra le stragi e la pista libica
Il collegamento tra l’attentato di Bologna e la tragedia di Ustica, così come l’eventuale coinvolgimento della Libia, furono oggetto di indagini svolte anni dopo dal giudice Rosario Priore. Durante gli interrogatori, Priore chiese ai partecipanti al vertice del 5 agosto 1980 di fare luce su questi contenuti. Tuttavia, la maggior parte delle autorità ascoltate dichiarò di non ricordare il vertice e di non avere memoria del possibile collegamento tra le due stragi. Questo collegamento fu sollevato successivamente in Commissione Stragi, ma nessuno dei partecipanti al vertice ricordò di aver discusso di questa pista.
I nuovi documenti resi pubblici includono la relazione personale di Lagorio, che potrebbe svelare ulteriori dettagli sulla riunione del 5 agosto 1980. Questi manoscritti inediti potrebbero fornire nuove informazioni sul confronto che si tenne tra i massimi livelli istituzionali e degli apparati di sicurezza dello Stato subito dopo l’attentato alla stazione di Bologna e la tragedia di Ustica. Entrambi questi eventi hanno segnato profondamente la storia italiana, ma molte domande rimangono ancora senza risposta.
(di Sara Di Sciullo)