Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2024 by Redazione
Condannato all’ergastolo Rosario Palermo per l’omicidio di Agata Scuto
La terza Corte d’assise di Catania, presieduta da Sebastiano Migmeni, ha emesso una sentenza di condanna all’ergastolo nei confronti di Rosario Palermo, 63 anni, per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Agata Scuto, la giovane di 22 anni scomparsa il 4 giugno 2012 ad Acireale. Secondo l’accusa, Palermo avrebbe commesso il delitto per evitare che venisse scoperto il suo rapporto segreto con la vittima, che sarebbe rimasta incinta. La sentenza ha accolto integralmente le richieste del Pm Francesco Puleio.
Isolamento diurno e risarcimento per le parti civili
Oltre alla condanna all’ergastolo, la Corte ha anche disposto l’isolamento diurno per un anno nei confronti di Palermo. Inoltre, è stata prevista la quantificazione del risarcimento alle parti civili in una sede separata. La sentenza rappresenta una vittoria per la famiglia di Agata Scuto, che ha atteso a lungo per ottenere giustizia. La condanna di Palermo è un segnale forte che dimostra come la giustizia possa essere raggiunta anche dopo anni di attesa.
La verità finalmente emersa
Dopo anni di indagini e processi, finalmente la verità sull’omicidio di Agata Scuto è emersa. La giovane donna è stata vittima di un delitto brutale, commesso da una persona che avrebbe dovuto proteggerla. La relazione segreta tra Palermo e la vittima ha portato a conseguenze tragiche, con la morte di Agata e l’occultamento del suo corpo. La sentenza di condanna all’ergastolo rappresenta un importante passo avanti nella ricerca della verità e nella lotta contro la violenza di genere.
La condanna di Rosario Palermo per l’omicidio di Agata Scuto è un segnale forte che dimostra come la giustizia possa essere raggiunta anche dopo anni di attesa.