Russia: Putin prepara escalation in Paesi baltici – il retroscena

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Russia: Putin prepara escalation in Paesi baltici - il retroscena - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2024 by Redazione

Putin mira a destabilizzare i Paesi baltici per indebolire la Nato, avverte l’Isw

Il presidente russo Vladimir Putin sta cercando di creare le condizioni per destabilizzare i Paesi baltici con l’obiettivo di indebolire l’Alleanza Atlantica. L’Institute for the Study of War (Isw) mette in guardia dal rischio di una nuova escalation, dopo aver già segnalato una possibile offensiva russa in Ucraina nelle prossime settimane.

Secondo il rapporto dell’Isw, Putin ha iniziato questa “escalation contro i Paesi baltici” con un aumento significativo degli sforzi per indebolire la Nato. L’analisi sottolinea che la Russia non mostra interesse a negoziare in buona fede per risolvere la situazione in Ucraina.

L’Isw afferma che la Russia si sta preparando per una nuova offensiva nelle prossime settimane, una volta che il terreno nell’Ucraina meridionale e orientale sarà congelato. In particolare, la Russia sta preparando unità d’assalto aviotrasportate per effettuare uno sbarco nelle retrovie ucraine.

Putin: “L’espulsione dei russi dai Paesi baltici mina la nostra sicurezza”

Durante un incontro con i rappresentanti dei comuni russi, Putin ha dichiarato che gli eventi attuali nei Paesi baltici, inclusa l’espulsione di russi dalla Lettonia, minacciano la sicurezza della Russia. Secondo il canale televisivo LTV, le autorità lettoni hanno minacciato di espellere 985 russi che non avevano ottenuto il permesso di soggiorno nel paese.

Blinken: “La guerra è un fallimento strategico per Putin”

Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha sottolineato che non vede una volontà da parte della Russia di negoziare in buona fede. Ha affermato che gli Stati Uniti sono pronti a negoziare sulla base dei principi di integrità territoriale, sovranità e indipendenza, ma è necessaria la disponibilità della Russia. Blinken ha dichiarato che se i russi sono disposti a negoziare su queste basi, troveranno la disponibilità dell’Ucraina, degli Stati Uniti e di molti altri Paesi.

Blinken ha sottolineato che la guerra in corso è stata un fallimento strategico per Putin e la Russia. Nonostante la Russia abbia investito enormi risorse nella guerra, ora è più debole militarmente, economicamente e diplomaticamente. La Nato è diventata più forte e più ampia, mentre l’Ucraina è più unita che mai. Blinken ha concluso affermando che la guerra ha dimostrato che la visione di Putin di ristabilire la grande Russia è fallita.

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