Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2024 by Redazione
Come comportarsi in un colloquio di lavoro: consigli di un’esperta
Dopo aver inviato il curriculum vitae, il colloquio di lavoro è il momento cruciale per “conquistare” una nuova occupazione. Ma come comportarsi e cosa dire per fare una buona impressione? Irene Bertucci, giornalista ed esperta in comunicazione strategica e comunicazione neurolinguistica, condivide alcuni consigli utili.
L’importanza della postura e della comunicazione non verbale
Durante un colloquio di lavoro, la prima impressione conta molto. Per apparire sicuri e tranquilli, è importante prestare attenzione alla postura e alla comunicazione non verbale. Bertucci consiglia di mantenere lo sguardo attento ma non fisso, con le mani in vista sul tavolo e i palmi esposti mentre si parla. Inoltre, è consigliabile evitare movimenti eccessivi sulla sedia, mantenere i piedi ben piantati a terra e la schiena dritta, con una leggera inclinazione in avanti. La voce dovrebbe essere cadenzata e il volume adeguato, evitando di parlare troppo velocemente. Inoltre, è importante evitare di toccarsi il viso o giocare con gli oggetti sul tavolo, poiché ciò potrebbe trasmettere nervosismo.
Domande comuni e come rispondere adeguatamente
Durante un colloquio di lavoro, ci sono alcune domande che ricorrono spesso. Ad esempio, la classica domanda “Mi parli di lei” può sembrare innocua, ma in realtà è un vero e proprio trabocchetto. Bertucci consiglia di evitare risposte generiche e di concentrarsi invece sul contesto lavorativo, dimostrando di essere focalizzati sull’organizzazione. Un’altra domanda importante è “Cosa sa di noi?”. In questo caso, il selezionatore vuole capire la motivazione del candidato e se è interessato a un lavoro specifico o sta cercando semplicemente un’occupazione qualsiasi. Pertanto, è fondamentale prepararsi adeguatamente sulla storia, i valori, i prodotti e i messaggi dell’azienda.
Come gestire le domande sulle debolezze e dimostrare interesse per l’azienda
Un’altra domanda comune è “Qual è una sua debolezza?”. In questo caso, è importante evitare risposte come “Non ne ho” o “Non ho mai pensato a questo”. Bertucci consiglia di individuare una debolezza che non influisca sul lavoro e di mostrare la volontà di rappresentare una risorsa per l’azienda. Inoltre, è fondamentale dimostrare interesse per l’azienda e per il ruolo offerto. Rispondere alla domanda “Perché ti sei candidato per questo lavoro?” spiegando i motivi per cui non si era soddisfatti del posto precedente o desiderando un’azienda più vicina a casa non è consigliabile. È meglio concentrarsi sui punti di forza che si possono offrire e sottolineare come gli studi e le aspirazioni siano in linea con la posizione ricercata.
La nota di ringraziamento come gesto di cortesia
Infine, dopo il colloquio, è importante inviare una nota di ringraziamento al selezionatore. Questo gesto mostra cortesia e un profondo interesse per il posto di lavoro. Bertucci sottolinea che durante il colloquio è importante mantenere un lieve sorriso, che indica rilassatezza e sicurezza. Inoltre, consiglia di non rimanere in attesa dopo il colloquio, ma di inviare la nota di ringraziamento il prima possibile.
Seguendo questi consigli, è possibile affrontare un colloquio di lavoro con maggiore sicurezza e aumentare le possibilità di successo.