L’ascesa dell’onda nera: Da Acca Larentia a Predappio

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L'ascesa dell'onda nera: Da Acca Larentia a Predappio - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2024 by Redazione

L’apologia del fascismo: una realtà persistente

Da Predappio ad Acca Larentia, dagli stadi alle aule istituzionali, l’apologia del fascismo continua a trovare spazio in diverse forme. Ogni anno, i nostalgici del Ventennio si riuniscono per rendere omaggio a Mussolini e ai caduti del regime, indossando camicie nere e sventolando vessilli fascisti. Questi eventi sono spesso caratterizzati da saluti romani e inni al Duce, perpetuando un’ideologia che dovrebbe essere relegata al passato.

Il calcio e il braccio teso

Il mondo del calcio non è immune da episodi di apologia del fascismo. Durante il derby tra Roma e Lazio, i tifosi biancocelesti hanno intonato cori fascisti e fatto il saluto romano. Questo gesto è stato replicato in passato anche da Paolo Di Canio, ex capitano della Lazio. Purtroppo, non si tratta di un caso isolato, poiché diverse tifoserie in tutta Italia sono state macchiate da episodi simili.

Manifestazioni di omaggio al Ventennio

Oltre alle commemorazioni annuali a Predappio e al cimitero militare di Nettuno, ci sono numerose manifestazioni che celebrano il periodo fascista. In occasione della festa dei morti, rappresentanti dell’estrema destra si radunano sui sepolcri dei militari della Repubblica di Salò, compiendo il saluto romano. Nel 2021, a Dongo, circa 200 persone hanno alzato il braccio al cielo per ricordare la morte di Mussolini. Questi saluti fascisti sono stati presenti anche in cortei e manifestazioni, come Acca Larentia e il ricordo di Sergio Ramelli.

Il braccio teso nelle istituzioni

In modo sorprendente, il gesto del saluto romano è comparso anche nelle aule istituzionali. Nel 2019, un consigliere comunale di Verona è stato rinviato a giudizio per aver fatto il saluto romano rivolto a delle femministe. Tuttavia, tre anni dopo è stato assolto. Nel 2022, tre consiglieri comunali di Cogoleto sono stati processati per aver compiuto il saluto fascista durante la votazione di alcune delibere. Questo gesto è stato considerato ancora più grave perché è stato compiuto il 27 gennaio, il giorno della Memoria.

In conclusione, l’apologia del fascismo continua a persistere in diverse forme, dalle commemorazioni alle manifestazioni, dai gesti nei campi di calcio alle aule istituzionali. È importante combattere questa ideologia e promuovere la memoria storica per evitare che il passato oscuro si ripeta.

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