Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione
Il nuovo procuratore generale di Bari parla di rapporti tra magistratura e politica
Il nuovo procuratore generale della Corte d’appello di Bari, Leonardo Leone de Castris, ha affrontato diversi temi nel suo discorso di insediamento. Uno dei punti principali è stato il rapporto tra magistratura e politica, che spesso è caratterizzato da una “permanente incomprensione”. De Castris ha sottolineato la difficoltà di vivere in un paese in cui l’opinione pubblica tende a delegittimare la magistratura. Ha espresso preoccupazione per l’ottica populista e la resistenza al potere giudiziario, sottolineando che essere stati eletti non dovrebbe significare essere al di sopra del controllo dell’autorità giudiziaria. Ha sottolineato che l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, garantite dalla Costituzione, non sono un vantaggio per i magistrati, ma una garanzia per tutti i cittadini.
Il ruolo e la “solitudine” dei magistrati
De Castris ha sottolineato che i magistrati devono ricordarsi di essere vincitori di un concorso e di non avere un mandato di rappresentanza. Devono essere solo soggetti alla legge. Ha sottolineato l’importanza per i magistrati di cercare una sorta di solitudine e di evitare di scrivere commenti o insulti sui social nei confronti dei leader politici che non piacciono loro. Ha evidenziato che i magistrati devono essere consapevoli delle proprie responsabilità e agire in modo indipendente.
Le difficoltà della magistratura e la rincorsa all’efficienza aziendalistica
De Castris ha parlato delle difficoltà che la magistratura sta affrontando. Ha citato le riforme che spesso vengono sbandierate e poi revocate, creando confusione. Ha anche criticato la tendenza a cercare l’efficienza aziendalistica nella magistratura, sottolineando che gli uffici giudiziari non sono aziende. Ha evidenziato che la magistratura deve svolgere il proprio lavoro in modo indipendente e senza subire pressioni esterne.
In conclusione, il nuovo procuratore generale di Bari ha affrontato temi importanti riguardanti la magistratura e la sua relazione con la politica. Ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura, così come la responsabilità dei magistrati nel svolgere il proprio lavoro in modo imparziale. Ha evidenziato le difficoltà che la magistratura sta affrontando e ha criticato la tendenza a cercare l’efficienza aziendalistica nella sua operatività.