Sarah Ferguson e il melanoma: il dermatologo condivide parole utili per tutti

Sarah Ferguson E Il Melanoma Sarah Ferguson E Il Melanoma
Sarah Ferguson e il melanoma: il dermatologo condivide parole utili per tutti - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione

L’importanza delle testimonianze ‘vip’ nella lotta contro il cancro

La scelta di personaggi noti di rendere pubblica la diagnosi di una malattia, in particolare un tumore come il melanoma, è utile a tutti. Questo è quanto afferma Andrea Paro Vidolin, responsabile del Centro Fotodermatologia dell’Ospedale Israelitico di Roma. Vidolin accoglie con favore la scelta dell’ex consorte del principe Andrea, Sarah Ferguson, di rendere nota la diagnosi di un melanoma maligno dopo aver rimosso diversi nei, uno dei quali identificato come canceroso, appena 6 mesi dopo essere stata curata per un cancro al seno. Secondo Vidolin, queste testimonianze “spingono le persone a fare controlli, favoriscono la diffusione degli screening e fanno sentire meno soli i pazienti”. Le testimonianze di personaggi famosi come la duchessa di York offrono informazioni necessarie alla prevenzione, che rimane fondamentale nonostante i progressi terapeutici.

Combattere il pregiudizio e lo stigma attraverso la condivisione

Secondo Paro Vidolin, fare “outing” in presenza di problemi di salute aiuta a combattere il pregiudizio e lo stigma. Un esempio è quello dell’attrice Kasia Smutniak, che ha deciso di aprirsi e raccontare la sua esperienza con la vitiligine, descrivendo il percorso di accettazione che le ha permesso di tornare ad amare la sua pelle. Un altro esempio è Winnie Harlow, la prima modella con la vitiligine scelta da un noto brand per dimostrare come la bellezza si possa manifestare in modi diversi, trasmettendo un messaggio di inclusione, positività, ottimismo e personalità. Questi esempi aiutano molti pazienti a tornare a vivere, a non nascondersi e isolarsi a causa della malattia.

L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce

Secondo Paro Vidolin, è sempre meglio puntare sulla prevenzione. Conoscere il proprio fototipo e scegliere la crema solare ideale sono passaggi fondamentali. Vidolin consiglia di evitare creme solari che riportano diciture come “100% protezione” o “protezione per l’intera giornata”, poiché sono palesemente non veritiere. Ogni fototipo richiede una protezione diversa: chi ha il fototipo 1, caratterizzato da capelli rossi o biondi con pelle molto chiara, deve usare una protezione molto alta; chi ha il fototipo 2 (capelli biondi o castani con pelle chiara) da molto alta ad alta; per il fototipo 3 (biondo scuro o persone con pelle sensibile) e il fototipo 4 (capelli castani con pelle moderatamente sensibile) va bene la media, mentre per il fototipo 5 (capelli scuri e carnagione olivastra) e il fototipo 6 (capelli scurissimi e pelle non sensibile) è consigliabile la bassa. Inoltre, è importante prestare attenzione alle scottature e sottoporsi al controllo dei nei da uno specialista dermatologo 1-2 volte l’anno, soprattutto per chi ha la pelle molto chiara. Il melanoma è in aumento tra i giovani, soprattutto nella fascia di età 15-30 anni, che spesso sottovaluta i rischi causati da un’eccessiva esposizione ai raggi solari. Per questo motivo, sono necessarie campagne informative e coinvolgere i giovanissimi già nelle scuole.

Oltre alla fotoprotezione topica, è importante anche la fotoprotezione sistemica, con l’ausilio di antiossidanti e integratori da assumere prima dell’estate. Secondo Paro Vidolin, l’aumento dei casi di melanoma in Italia è anche dovuto all’esposizione “mordi e fuggi” ai raggi UV a cui molti si sottopongono durante l’anno con viaggi nei Paesi Tropicali per una settimana, anche due volte in 12 mesi, mentre in passato si andava in vacanza più a lungo e l’esposizione al sole avveniva in modo graduale.

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