Teatro di Roma: Rocca, nomina dg legittima, Siciliano si dimetta

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Teatro di Roma: Rocca, nomina dg legittima, Siciliano si dimetta - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione

La nomina di Luca De Fusco come direttore generale del Teatro di Roma: una scelta legittima e basata su un curriculum inattaccabile

La recente nomina di Luca De Fusco come direttore generale del Teatro di Roma ha suscitato polemiche e critiche da parte della sinistra. Tuttavia, è importante sottolineare che questa nomina non solo è stata effettuata nel rispetto delle procedure, ma è anche basata su un curriculum impeccabile.

Le critiche della sinistra e la risposta del presidente della Regione Lazio

La sinistra ha addirittura parlato di “occupazione” in riferimento alla nomina di De Fusco. Questa accusa è stata respinta dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha dichiarato: “Provo imbarazzo per la sinistra, che parla addirittura di ‘occupazione’, pratica di cui è notoriamente cintura nera“. Rocca ha poi invitato il governatore della Regione, Nicola Siciliano, a dimettersi, sottolineando la sua presunta incapacità nel ricoprire il suo ruolo istituzionale.

La risposta del direttore generale del Teatro di Roma e la richiesta di lasciare fuori la politica

Luca De Fusco, già dirigente e responsabile cultura del Pd, ha risposto alle critiche politiche affermando che il suo partito stesso chiede di lasciare fuori la politica in queste decisioni. Ha sottolineato che non è giusto fare attacchi politici e che la sinistra non ha alcuna lezione morale da dare, considerando la sua stessa pratica di “cialtronaggine”. Inoltre, ha evidenziato il suo modesto curriculum, dimostrando che la sua nomina è basata sulle sue competenze e non su favoritismi politici.

In conclusione, la nomina di Luca De Fusco come direttore generale del Teatro di Roma è stata effettuata nel rispetto delle procedure e si basa su un curriculum inattaccabile. Le critiche della sinistra sono state respinte dal presidente della Regione Lazio, che ha invitato il governatore a dimettersi. De Fusco ha risposto alle critiche politiche sottolineando l’importanza di lasciare fuori la politica in queste decisioni e evidenziando il suo modesto curriculum.

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