Design ispirato alla natura: Maison&Objet 2024

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Design ispirato alla natura: Maison&Objet 2024 - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2024 by Redazione

Maison&Objet 2024: La Natura come Tema Centrale

Nei corridoi affollati di Maison&Objet 2024 o nelle viuzze del Déco-off di Parigi si sentono risuonare le parole di Vincent Van Gogh: “Vedo ovunque nella natura, ad esempio negli alberi, capacità d’espressione“.

L’Importanza della Natura nell’Arredamento

Quello della natura è senza dubbio il tema centrale di quest’anno, come se ogni creativo cercasse a suo modo di importare il contesto naturale all’interno dei nostri habitat. Forme, decori e materiali che ci fanno riprendere contatto con una natura, cercando il punto di equilibrio con un mondo sempre più virtuale e tecnologico.

Elementi Naturali in Ogni Dettaglio

Sedute dalle forme irregolari, che sembrano scolpite dagli elementi atmosferici e contaminate dal suolo, come la collezione Apacheta di Loro Piana, disegnata da Cristián Mohaded, che prende il nome da pietre irregolari che segnano la via sulle Ande.

Forme che ricordano le onde del mare, come le creazioni di Aurélie Hoegy, realizzate in rattan, una fibra naturale completamente ecologica, garantita senza alcun trattamento chimico durante la lavorazione e raccolta nella giungla indonesiana rispettando un ciclo naturale di crescita.

Frutti della natura e fioriture invadono le forme, stravolgendo gli oggetti e trasformando lampade e vasi in agglomerati di fiori e di foglie, mutando ogni habitat in un giardino. I tavolini Antre, disegnati da Romy Lesniowski per Les Marbrerie de la Seine ricordano esili funghi.

La collezione di vasi Flora di Giorgetti, disegnata da Roberto Cambi, trasforma in ceramica fiori colorati appena colti nei nostri giardini.

Un Viaggio nella Natura

Girovagando (o flanellando, come dicono i parigini per indicare chi vaga senza meta) in Rue de Saints-Pères ed entrando in L’Atelier 55, si é subito trasportati in paesi lontani ed esotici, circondati da foglie e palme che si trasformano in bellissime lampade retro.

Un caravanserraglio di ispirazione pop ci sorprende nella galleria di Rebecca Drury, Miss Print, dove tigri, leoni e polipi sono stati meticolosamente disegnati a mano prima di essere riprodotti sui rivestimenti murali.

Bellissimi tessuti di Casamance, trasformati in cactus e quelli di Misia, come Les sept collines, ispirati ai sette colli di Roma.

La tigre, invece, diventa protagonista dei nuovi velluti jacquard di Dedar, Leontigre, A tiger in the orangerie e This is the Tiger speaking.

Carte da parati e tinte murali concepite per vivere l’illusione di immergersi nella natura, pur trovandosi confinati all’interno. Come la collezione Capricorn di Little Greene, ispirata ad un decoro del diciannovesimo secolo, che invita la natura in casa, creando una connessione quasi mitologica.

Il Design che Mima la Natura

Frank Lloyd Wright scrisse: “Le case dell’uomo non dovrebbero somigliare a scatole che splendono al sole… qualsiasi edificio destinato ad essere usato dall’uomo dovrebbe essere un tratto del terreno primordiale, solidale, complementare al suo ambiente naturale“.

La nuova collezione di tessuti di C&C Milano, Terra, combina toni terreni, naturali con un ritorno a fibre antiche e dimenticate, come la canapa e la iuta. Marroni, beige, caffè latte e bianchi caldi si sovrappongono per creare atmosfere sospese nel tempo, in profonda connessione con la natura, evocando ricordi di momenti tranquilli, gesti e vecchi rituali.

Dall’Art nouveau al Bauhaus, fino al design biomimetico, la natura è sempre stata fonte inesauribile di creatività. Il design che mima la natura ha radici profonde nella storia, e ci spingerà sempre di più verso una nuova bellezza ed un futuro più sostenibile.

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