Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2024 by Redazione
21 soldati israeliani uccisi nella Striscia di Gaza: il bilancio più sanguinoso dell’operazione di terra
Ventuno soldati israeliani sono stati uccisi nella notte nella Striscia di Gaza, segnando il momento più sanguinoso per le forze armate di Tsahal dall’inizio dell’operazione di terra alla fine di ottobre. La notizia è stata annunciata da Daniel Hagari, portavoce delle Forze di difesa israeliane.
L’attacco e le circostanze dell’esplosione
Secondo quanto riferito da Hagari, i soldati stavano operando in un’area a circa 600 metri dal confine, impegnati nella distruzione di strutture e siti di Hamas. L’obiettivo era creare una zona cuscinetto per consentire ai residenti di tornare alle loro case. Intorno alle 16, i terroristi hanno colpito un carro armato che proteggeva le forze armate con un lanciarazzi. Allo stesso tempo, si è verificata un’esplosione in due edifici a due piani. Gli edifici sono crollati a causa dell’esplosione, mentre la maggior parte delle forze si trovava all’interno o nelle vicinanze.
Secondo Hagari, l’esplosione potrebbe essere stata causata dalle mine piazzate dalle truppe per demolire gli edifici, ma è in corso un’indagine per chiarire meglio le circostanze dell’incidente.
Il commento del ministro israeliano alla Difesa
Il ministro israeliano alla Difesa, Yoav Gallant, ha commentato la morte dei 21 soldati definendola una “mattina difficile e dolorosa”. Ha sottolineato che questa tragedia obbliga Israele a raggiungere gli obiettivi della guerra in corso, che determinerà il futuro del paese. Gallant ha espresso la solidarietà del governo alle famiglie dei soldati caduti, affermando che “i nostri cuori sono con loro in questo momento difficile”.
L’operazione di terra nella Striscia di Gaza continua, ma la perdita di questi 21 soldati rappresenta un duro colpo per le forze armate israeliane. L’incidente mette in evidenza la pericolosità delle operazioni militari in un contesto così complesso e instabile. Le indagini in corso cercheranno di fare luce sulle circostanze dell’esplosione e di garantire che simili tragedie possano essere evitate in futuro.