Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2024 by Redazione
Procedimento di revisione per il caso di omicidio di Lida Taffi Pamio
Si è aperto davanti alla Corte di appello di Trento il procedimento per l’istanza di revisione della sentenza di condanna a 25 anni di reclusione di Monica Busetto per omicidio volontario e furto ai danni di Lida Taffi Pamio, avvenuto a Mestre il 20 dicembre 2012. La richiesta di revisione è stata presentata dai legali di difesa della donna, gli avvocati Alessandro Doglioni e Stefano Busetto, per contrasto di giudicati in relazione alla condanna di Susanna Lazzarini per lo stesso delitto.
Nuove prove e la posizione della Procura generale
Secondo la Procura generale, non ci sarebbero sufficienti elementi per revocare la sentenza di condanna, poiché le nuove prove non porterebbero comunque all’assoluzione dell’imputata. Tuttavia, gli avvocati della difesa hanno sottolineato come durante gli interrogatori, la Lazzarini avrebbe assunto tutta la responsabilità del crimine, mettendo in dubbio la compatibilità dell’azione omicida e del movente con la ricostruzione effettuata. L’udienza è stata rinviata al prossimo 20 marzo, alle ore 13. In caso di accoglimento dell’istanza, Monica Busetto verrebbe rilasciata.
Il brutale omicidio di Lida Taffi Pamio
Lida Taffi Pamio, 87 anni, è stata trovata morta nel suo appartamento a Mestre, dove viveva da sola. Il delitto è stato particolarmente violento: l’anziana è stata soffocata con della carta e con il cavo del decoder, successivamente colpita alla testa con un oggetto contundente e pugnalata sei volte con quattro coltelli diversi.
Dal punto di vista giudiziario, il caso si è concluso con la condanna definitiva a 25 anni di reclusione per la vicina di pianerottolo, Monica Busetto, e con 20 anni di reclusione per Susanna Lazzarini, figlia di un’amica della vittima. Nel 2016, Lazzarini è stata condannata a 30 anni di reclusione anche per l’omicidio di Francesca Vianello, 81 anni, strangolata con un cordino nel suo appartamento a Mestre il 29 dicembre 2015. Ora, i legali di Busetto hanno presentato una richiesta di revisione, sostenendo che le sentenze di condanna delle due donne sarebbero in contrasto tra loro.
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