“Le Salon di Valentino: Un omaggio al cuore della couture”

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"Le Salon di Valentino: Un omaggio al cuore della couture" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Valentino haute couture Primavera/Estate 2024: la nuova collezione di Pierpaolo Piccioli

Le modelle scendono la lunga scala a chiocciola dell’atelier parigino di Valentino a Place Vendome, tutto stucchi candidi e moquette rossa, sulle note struggenti di Casta Diva, indossando abiti da sogno. Davanti ad un pubblico incantato, tra cui si nota una bellissima Jennifer Lopez in long dress nero e diamanti al collo, scorrono gli abiti della nuova collezione di Valentino haute couture Primavera/Estate 2024, disegnati da Pierpaolo Piccioli.

Un tripudio di ricami e piume

Sono gonne e top ricamati con pavè di coriandoli di plastiche metalliche fatti in atelier dalle sarte. Top e abiti che esplodono in trionfi di piume che sembrano vere: e invece sono fatte di organza tagliata dalle abili mani delle ricamatrici della maison. Dalla scalinata scendono anche modelli con cappotti grigio nuvola dalle spalle imponenti, tagliati con una perfezione da sembrare scolpiti. Un modello indossa un trench che a prima vista sembrerebbe coccodrillo verde e invece è un tessuto lucido e goffrato a mano effetto pelle del prezioso rettile.

L’omaggio al cuore pulsante dell’haute couture

Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della maison Valentino, con la sua nuova, preziosa collezione di alta moda che ha sfilato a Parigi, nell’atelier di Place Vendome, ha voluto rendere omaggio al cuore pulsante dell’haute couture, al tempio della sartorialità: l’atelier, dove le collezioni di alta sartoria prendono forma. “Le Salon”, com’è intitolata la nuova collezione, è di fatto l’habitat della haute couture. Per le clienti e per lo stilista è uno spazio di attesa e di meraviglia, dove i sogni diventano realtà, attraverso riti e rituali che le sono propri. Per Piccioli, il “Salon” rappresenta anche un ritorno alla tradizione e una partenza, un omaggio alla classicità dell’alta sartoria e una possibilità di rinnovamento con una nuova proposta. Il Salon non è un palcoscenico, ma piuttosto il tempio dell’alto artigianato, dove si celebra l’atto della creazione.

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