Catanese deceduto in Germania, gip Roma ordina nuove indagini

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Catanese deceduto in Germania, gip Roma ordina nuove indagini - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Riaperte le indagini sulla morte di Anthony Bivona

Le indagini sulla morte di Anthony Bivona, il giovane di 24 anni di Adrano (Catania) trovato morto il 18 luglio scorso nelle scale del suo appartamento a Darmstadt, in Germania, sono state riaperte. Il gip di Roma, Flavia Costantini, ha rigettato la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura dell’inchiesta per omicidio, aprendo così la strada a ulteriori indagini.

La famiglia ritiene sia stato un omicidio

Il legale della famiglia di Bivona, l’avvocato Francesco Messina, ha presentato opposizione all’archiviazione, sostenendo che la morte del giovane sia stata un omicidio e non un suicidio. Il gip Costantini ha sottolineato che il consulente nominato in Italia per l’autopsia ha rilevato la presenza di un solco da compressione cutanea a livello cervicale, ma che a causa dell’avanzato stato di decomposizione del corpo non è stato possibile approfondire ulteriormente questa evidenza.

Contraddizioni nelle dichiarazioni della compagna

Il gip ha anche evidenziato delle contraddizioni nelle dichiarazioni della compagna di Bivona, Ilayda Tomptemel, rispetto a quanto emerso dalle indagini della Polizia tedesca. Tra le discrepanze citate dal giudice ci sono il ritrovamento del cadavere, il taglio della cintura con cui il giovane si sarebbe impiccato e il ritrovamento del cellulare della vittima, che secondo le indagini difensive sarebbe stato utilizzato dopo la morte di Bivona e lontano dalla sua abitazione. Alla luce di queste incongruenze, il gip ritiene necessario approfondire ulteriormente le indagini per comprendere meglio i motivi per cui la compagna del giovane non ha fornito informazioni veritiere.

Il gip ha quindi disposto l’acquisizione del fascicolo delle indagini svolte in Germania, l’audizione di alcuni amici italiani della vittima a Darmstadt e di Ilayda Tomptemel. Le indagini, inizialmente svolte in Germania e concluse con l’archiviazione del procedimento ipotizzando il suicidio per impiccagione del giovane, sono state ritenute carenti dal gip di Roma a causa della mancata autopsia immediata, che ha comportato difficoltà nella ricostruzione dei fatti e nelle indagini in Italia.

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