Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Chef italiani e i social media: l’opinione di Cristina Bowerman
La chef stellata Cristina Bowerman ha dichiarato di non rispondere mai alle recensioni sui social media, soprattutto quando sono anonime. In seguito alla morte della ristoratrice Giovanna Pedretti, Bowerman ha sottolineato la necessità di una legge che tuteli gli chef da insulti, minacce e diffamazioni online. Secondo la chef, è importante regolamentare il mondo dei social media per poter rintracciare coloro che attaccano e offendono.
Filippo La Mantia e la sua indifferenza verso le recensioni online
Lo chef palermitano Filippo La Mantia ha dichiarato di non prestare particolare attenzione alle recensioni pubblicate sui social media. Nonostante sia consapevole dell’esistenza di recensioni negative, La Mantia ha affermato di non aver mai avuto l’ansia delle prestazioni basata su ciò che viene scritto online. Secondo lo chef, il fatto che le recensioni siano spesso anonime o scritte con nomi falsi favorisce chi le scrive o chi vuole colpire anonimamente. La Mantia si concentra invece sul suo lavoro e sui risultati che ottiene nel suo ristorante.
Gianfranco Vissani e la critica ai social media
Lo chef Gianfranco Vissani ha espresso una forte critica verso i social media, definendoli “un’arma di distruzione di massa”. Vissani ha sottolineato che spesso si scrivono commenti offensivi senza conoscere realmente la situazione. Secondo lo chef, le persone non si rendono conto del male che fanno con le loro parole. Vissani ha citato il caso di Chiara Ferragni come esempio di come tutti vengano presi in giro sui social media.
Antonello Colonna e la scelta di non rispondere ai social media
Lo chef stellato Antonello Colonna ha dichiarato di seguire poco i social media e di avere una persona che si occupa di gestirli per lui. Colonna ha spiegato di aver deciso di non rispondere alle critiche online per evitare reazioni a catena. Secondo lo chef, preferisce il silenzio e non passare al contrattacco. Colonna consulta anche i suoi legali, ma la sua risposta rimane sempre la stessa: non replicare. Per lui, è meglio non alimentare ulteriormente la notizia.
Alessandro Circiello e il confronto costruttivo sui social media
Lo chef Alessandro Circiello ha dichiarato di non replicare ai commenti sui social media, ma ha sottolineato che il confronto costruttivo può essere positivo. Circiello ha citato il caso del collega francese Bernard Loiseau, che si è suicidato dopo che alcuni giornali avevano ventilato l’ipotesi di un declassamento da parte della Guida Michelin. Secondo Circiello, il confronto con i suoi follower è sempre positivo e gli permette di crescere nel suo lavoro. L’opinione positiva sui social media può anche dare prestigio alle aziende degli chef, sostenendole anche dal punto di vista economico.
In conclusione, gli chef italiani hanno opinioni diverse riguardo ai social media. Mentre alcuni preferiscono ignorare le recensioni online, altri vedono il confronto costruttivo come un’opportunità per crescere nel loro lavoro. Tuttavia, tutti concordano sulla necessità di regolamentare il mondo dei social media per proteggere gli chef da insulti e diffamazioni.