Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Milano: nuove licenze taxi con riduzioni del contributo oneroso
La giunta di Palazzo Marino ha stabilito che a Milano saranno rilasciate 150 nuove licenze taxi con riduzioni del contributo oneroso da versare. Di queste, 50 saranno riservate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità, altre 50 saranno vincolate all’impegno di svolgere il servizio negli orari di maggiore domanda, come quelli notturni e nei weekend. Le restanti 50 licenze saranno destinate a coloro che rispettano entrambi i criteri sopraindicati.
Per le prime due categorie di licenze, lo sconto sul contributo totale di 96.500 euro sarà rispettivamente del 20% e del 30%. Per la terza categoria, invece, lo sconto sarà del 40%. Le altre 300 licenze saranno di tipo ordinario.
L’importanza di migliorare il servizio taxi a Milano
Arianna Censi, assessora alla Mobilità, ha commentato che è necessario migliorare il servizio taxi a Milano, soprattutto nelle fasce orarie in cui si registra una maggiore domanda. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di garantire la mobilità alle persone con disabilità, affermando che “garantire la mobilità a chi ne ha più bisogno è il segno di una città accogliente e inclusiva”.
La richiesta di nuove licenze taxi a Regione Lombardia
L’assessora Censi ha anche espresso la sua delusione per il fatto che Regione Lombardia non abbia risposto alle richieste di emissione di nuove licenze taxi da parte del Comune di Milano. Ha sottolineato che se ciò fosse avvenuto, una parte del contributo economico sarebbe stata destinata a interventi a favore dei taxi, come nuove corsie riservate, sicurezza e parcheggi dedicati. Invece, l’intera cifra è stata redistribuita tra i tassisti.
In conclusione, la giunta di Palazzo Marino ha deciso di rilasciare nuove licenze taxi a Milano, con riduzioni del contributo oneroso, al fine di migliorare il servizio e garantire la mobilità alle persone con disabilità. Tuttavia, l’assessora Censi ha espresso la sua delusione per la mancata risposta da parte di Regione Lombardia alle richieste di nuove licenze, sottolineando l’importanza di destinare una parte del contributo economico a interventi a favore dei taxi.