Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Chiesto l’assoluzione per Beniamino Zuncheddu nel processo di revisione
Il procuratore generale della Corte di Appello di Roma ha richiesto l’assoluzione per Beniamino Zuncheddu, l’ex allevatore sardo accusato di essere l’autore della strage di Sinnai nel 1991. La richiesta è stata formulata con la formula per non avere commesso il fatto. La sentenza è attesa in serata.
Sviluppi sorprendenti nel processo di revisione
Il processo di revisione ha avuto sviluppi sorprendenti grazie al contributo di un supertestimone. Il 25 novembre scorso, i giudici della Capitale hanno concesso la libertà a Zuncheddu, sospendendo la sua pena. Questa decisione è stata presa in seguito all’approvazione di un’istanza presentata dalla difesa. Attualmente, l’uomo vive a Burcei, nel suo paese natale, insieme alla sorella. L’unica restrizione che deve rispettare è l’obbligo di firma.
La speranza di una nuova vita per Zuncheddu
Dopo 33 anni trascorsi in carcere, Beniamino Zuncheddu potrebbe finalmente ottenere la sua assoluzione nel processo di revisione. Questa richiesta da parte del procuratore generale rappresenta una speranza per l’ex allevatore sardo. La sua vita è stata segnata dall’accusa di essere l’autore della strage di Sinnai, in cui persero la vita tre pastori. Ora, Zuncheddu vive una vita tranquilla nel suo paese natale, circondato dalla sua famiglia. La decisione finale della Corte di Appello di Roma determinerà il suo futuro e potrebbe finalmente permettergli di voltare pagina.