Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Corteo a Milano: solidarietà con la Palestina nonostante i divieti
Almeno un migliaio di manifestanti si sono riuniti oggi in piazzale Loreto a Milano per esprimere solidarietà alla Palestina, nonostante i divieti imposti dalle autorità. Gli organizzatori, seppur con amarezza, hanno deciso di rispettare le decisioni delle istituzioni, ma i giovani palestinesi hanno scelto di scendere comunque in piazza. Le forze dell’ordine hanno bloccato l’accesso da piazzale Loreto a via Padova. Nel corteo erano presenti sia i giovani palestinesi, che avevano annunciato il loro rifiuto del rinvio deciso dalle istituzioni a causa della concomitanza con il Giorno della Memoria, sia membri dell’associazione palestinese di Italia, che invece hanno accettato il rinvio. Al corteo hanno partecipato anche esponenti di Cambiare rotta e Potere al popolo.
Layla, dei Giovani palestinesi, ha spiegato che il divieto imposto oggi ha dato loro un ulteriore motivo per scendere in piazza: “Oggi non protestiamo solo contro il genocidio in atto, ma anche contro la repressione delle lotte. È cruciale essere qui oggi”. Ha poi sottolineato che il Giorno della Memoria perde di significato se non si guarda al presente e al futuro, e ha aggiunto: “Non possiamo cedere ai ricatti delle istituzioni, non possiamo permettercelo”.
Corteo a Roma: sostegno alla resistenza palestinese nonostante il diniego
Nonostante il diniego della questura, più di cinquecento attivisti si sono riuniti in Piazza Vittorio Emanuele a Roma per esprimere il loro sostegno alla resistenza palestinese nel Giorno della Memoria. Diverse sigle e cittadini hanno deciso di partecipare per portare il loro sostegno alla causa. Tra i presenti c’erano gli studenti di Cambiare Rotta e di Osa, Potere al popolo, Rete dei comunisti e il sindacato Usb. Anche il gruppo ‘Ancora Italia’ di Giuliano Castellino ha annunciato la sua adesione. In mezzo alla folla c’era anche Gabriele Rubini, noto come chef Rubio, che ha sempre sostenuto la causa palestinese. Gli attivisti hanno urlato slogan come “I popoli in rivolta scrivono la storia, intifada fino alla vittoria” e hanno esposto cartelloni con la frase di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Questa frase ha creato polemiche con la Comunità ebraica, che ha accusato la piazza di antisemitismo.
Corteo a Trento: manifestazione non autorizzata ma la memoria non viene dimenticata
Anche a Trento la Questura ha vietato la manifestazione per la Palestina nel Giorno della Memoria, ma i membri di ‘Controcultura: Spazio aperto Be.Brecht’ hanno deciso di scendere comunque in piazza per protestare contro i genocidi passati e presenti. Nonostante il divieto, si sono dati appuntamento in piazza Duomo alle ore 16. L’associazione ha scritto su Telegram: “Scenderemo in piazza perché abbiamo memoria”. Nonostante le restrizioni, i manifestanti hanno voluto ricordare le vittime del passato e denunciare gli atti di genocidio che ancora avvengono nel mondo.