Gaza: Accordo imminente Israele-Hamas secondo il Nyt. Ultime news oggi.

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Gaza: Accordo imminente Israele-Hamas secondo il Nyt. Ultime news oggi. - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Possibile accordo per una tregua nella Striscia di Gaza

Secondo il New York Times, potrebbe essere vicino un accordo tra Israele e Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza. Oggi, domenica 28 gennaio 2024, si terranno a Parigi trattative per discutere del cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas. I negoziatori americani hanno elaborato una bozza di accordo basata sulle proposte delle due parti, che sarà il punto di partenza per le discussioni che si terranno nelle prossime ore nella capitale francese. I negoziatori sono “cautamente ottimisti che sia possibile raggiungere un accordo finale”.

Secondo le fonti del quotidiano americano, potrebbero essere rilasciati più di 100 ostaggi in cambio della fine delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza per un periodo di due mesi.

Il piano prevede una prima fase di 30 giorni, durante la quale Hamas dovrebbe rilasciare le donne, gli anziani e i feriti come parte della tregua. Nella seconda fase, che durerà altri 30 giorni, saranno liberati gli uomini e i soldati israeliani. La Casa Bianca ha inviato il direttore della Cia, William Burns, a Parigi per mediare i negoziati. Alla riunione partecipano anche rappresentanti di Israele, Egitto e Qatar. Al momento, non è ancora stato definito il numero di detenuti palestinesi che Israele dovrà rilasciare.

Trattative per una tregua nella Striscia di Gaza

Oggi, a Parigi, si terranno trattative tra Israele e Hamas per cercare di raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza. Secondo il New York Times, i negoziatori americani hanno elaborato una bozza di accordo basata sulle proposte delle due parti, che sarà il punto di partenza per le discussioni che si terranno nelle prossime ore nella capitale francese. I negoziatori sono “cautamente ottimisti che sia possibile raggiungere un accordo finale”.

Secondo le fonti del quotidiano americano, potrebbe essere rilasciato un numero significativo di ostaggi in cambio della fine delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza per un periodo di due mesi.

Il piano prevede una prima fase di 30 giorni, durante la quale Hamas dovrebbe rilasciare le donne, gli anziani e i feriti come parte della tregua. Nella seconda fase, che durerà altri 30 giorni, saranno liberati gli uomini e i soldati israeliani. Il direttore della Cia, William Burns, è stato inviato dalla Casa Bianca a Parigi per mediare i negoziati. Alla riunione partecipano anche rappresentanti di Israele, Egitto e Qatar. Al momento, non è ancora stato definito il numero di detenuti palestinesi che Israele dovrà rilasciare.

Possibile accordo per una tregua nella Striscia di Gaza

Secondo il New York Times, potrebbe essere raggiunto un accordo tra Israele e Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza. Oggi, domenica 28 gennaio 2024, si terranno a Parigi trattative per discutere del cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas. I negoziatori americani hanno elaborato una bozza di accordo basata sulle proposte delle due parti, che sarà il punto di partenza per le discussioni che si terranno nelle prossime ore nella capitale francese. I negoziatori sono “cautamente ottimisti che sia possibile raggiungere un accordo finale”.

Secondo le fonti del quotidiano americano, potrebbe essere rilasciato un numero significativo di ostaggi in cambio della fine delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza per un periodo di due mesi.

Il piano prevede una prima fase di 30 giorni, durante la quale Hamas dovrebbe rilasciare le donne, gli anziani e i feriti come parte della tregua. Nella seconda fase, che durerà altri 30 giorni, saranno liberati gli uomini e i soldati israeliani. Il direttore della Cia, William Burns, è stato inviato dalla Casa Bianca a Parigi per mediare i negoziati. Alla riunione partecipano anche rappresentanti di Israele, Egitto e Qatar. Al momento, non è ancora stato definito il numero di detenuti palestinesi che Israele dovrà rilasciare.

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