Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Arrestati l’ex moglie e il convivente per l’omicidio di Domenicantonio Vellega
Due anni dopo l’atroce delitto, i carabinieri hanno arrestato l’ex moglie e il convivente di Domenicantonio Vellega, accusati di averlo ferito e poi bruciato vivo in un’auto tra Acerra e Marigliano, in provincia di Napoli. L’arresto è stato eseguito dalla Compagnia di Castello di Cisterna, su ordine del gip del Tribunale di Nola, su richiesta della Procura nolana. Gli arrestati sono M.M. e F.M., rispettivamente di 39 e 51 anni.
Un omicidio che non ha legami con la camorra
Contrariamente alle prime ipotesi, l’omicidio di Domenicantonio Vellega non è stato commesso dalla camorra. Grazie alle indagini e agli accertamenti tecnico-scientifici condotti dalla Procura di Nola, i carabinieri sono stati in grado di escludere l’ipotesi di suicidio e quella di un omicidio legato ai precedenti della vittima. Le ricostruzioni degli inquirenti hanno portato a gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’ex moglie e del suo convivente.
Una morte atroce e un tentativo di depistaggio
Secondo le indagini, la sera del 3 marzo 2022, M.M. e F.M. avrebbero gravemente ferito Domenicantonio Vellega nella loro abitazione. Successivamente, avrebbero cercato di nascondere il corpo, mettendolo nell’auto di Vellega e appiccando un incendio quando la vittima era ancora viva ma priva di sensi. Nonostante i tentativi degli indagati di depistare le indagini, le prove raccolte hanno portato all’arresto dei due sospettati. M.M. sarà trasferito presso l’Istituto penitenziario maschile di Napoli-Poggioreale, mentre F.M. sarà trasferita presso l’istituto femminile di Pozzuoli.
Secondo il Procuratore di Nola: “Le indagini hanno permesso di raccogliere prove concrete che incriminano l’ex moglie e il convivente di Domenicantonio Vellega per l’omicidio brutale commesso due anni fa. Grazie alla tenacia dei carabinieri e alla collaborazione della Procura, siamo riusciti a far luce su questa terribile vicenda.”