Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Il cannolo più lungo del mondo realizzato in Sicilia
È ufficiale: il cannolo più lungo del mondo è stato realizzato in Sicilia. Con una lunghezza di 21 metri e 43 centimetri, questo dolce tipico siciliano ha stabilito un nuovo record. Il tentativo è stato organizzato il 11 settembre 2022 a Caltanissetta, con la partecipazione di un centinaio di pasticceri e cuochi provenienti da tutta Italia, coordinati dal maestro pasticcere Lillo Defraia.
L’iscrizione nel Guinness World Records è stata comunicata il 22 gennaio scorso, insieme al detentore del record, Lillo Defraia, e il past president Ristoworld Italy, Marcello Proietto di Silvestro. “Con una nota del 22 gennaio scorso – commentano i due organizzatori – il Guinness World Records ha ufficialmente comunicato la convalida del record e l’iscrizione del primato che ci riempie di gioia e premia un lavoro corale di oltre 4 anni. Il cannolo più lungo del mondo è siciliano.”
Un evento di successo con il patrocinio della Regione Sicilia
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo e della Città di Caltanissetta, oltre che di partner pubblici e privati. Questo evento straordinario è stato reso possibile grazie all’impegno delle giacche bianche, dei volontari e di tutti coloro che hanno contribuito a questo incredibile record. Un ringraziamento speciale va anche a Pasticceria Internazionale, media partner dell’evento.
Conferenza stampa per illustrare i dettagli del record
Nei prossimi giorni, verranno illustrati i dettagli delle ultime fasi di convalida del record durante una conferenza stampa che si terrà al Palazzo di Città di Caltanissetta. Saranno presenti il sindaco Roberto Gambino e i rappresentanti istituzionali del territorio. Questo evento sarà l’occasione per celebrare il successo di questa impresa straordinaria e per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato eccezionale.
Questo articolo è stato riprodotto da ANSA.
