Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Processo a porte chiuse per Dani Alves: la richiesta della Procura
A pochi giorni dall’inizio del processo contro Dani Alves, che si terrà dal 5 al 7 febbraio presso il Tribunale provinciale di Barcellona, è stata avanzata una richiesta insolita da parte della Procura. Si chiede che il processo si svolga a porte chiuse, con la presenza in aula solo del giudice, del procuratore e degli avvocati, sia dell’accusa che del calciatore brasiliano.
La motivazione di questa richiesta è la volontà di proteggere l’immagine e l’identità della denunciante, così come tutti i dati che potrebbero rivelarne pubblicamente l’identità. La Procura di Barcellona intende preservare la privacy della vittima e garantire che il suo nome e la sua storia non vengano diffusi dai media.
La difesa di Dani Alves, guidata dall’avvocato Inés Guardiola, non ha opposto resistenza a questa richiesta. Ora spetta al tribunale decidere se accettarla o meno. La decisione verrà presa nei prossimi giorni, prima dell’inizio del processo.
Testimonianze e prove nel processo contro Dani Alves
Durante il processo, sono previste le testimonianze di circa venti persone, tra cui l’imputato stesso e la presunta vittima. Inoltre, esperti medici saranno chiamati a presentare i referti che documentano i danni fisici e psicologici subiti dalla denunciante.
Tra i testimoni che verranno chiamati a deporre, ci sarà anche la moglie di Dani Alves, Joana Sanz. La sua testimonianza potrebbe fornire un’ulteriore prospettiva sulla relazione tra il calciatore e la presunta vittima.
La decisione del tribunale
La richiesta della Procura di svolgere il processo a porte chiuse è stata avanzata per proteggere la privacy e l’immagine della denunciante. Se accettata, nessun media potrà assistere alle udienze e il processo si svolgerà in totale riservatezza.
La decisione spetta ora al tribunale, che dovrà valutare attentamente la richiesta e prendere una decisione in merito. Nel frattempo, l’attenzione dei media e del pubblico rimane alta, in attesa di ulteriori sviluppi riguardanti il processo contro Dani Alves.