Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Riprende il processo per la presunta violenza sessuale di gruppo
La ragazza italo-norvegese che ha accusato Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi di violenza sessuale di gruppo tornerà in tribunale per testimoniare. Le udienze si terranno domani, mercoledì 31 gennaio, e giovedì 1 febbraio. La giovane, che aveva 19 anni al momento dei fatti avvenuti nella villetta di Porto Cervo nel luglio 2019, sarà sottoposta a controesame da parte degli avvocati della difesa.
Video e fotografie al centro dell’attenzione
Durante il processo, verranno mostrati i video trovati nei cellulari degli imputati, che ritraggono i rapporti sessuali e sono stati successivamente mostrati agli amici. Saranno anche proiettate alcune fotografie della serata trascorsa dalla ragazza e dalla sua amica in compagnia di Grillo, Corsiglia, Lauria e Capitta. Queste prove saranno fondamentali per ricostruire la dinamica della presunta violenza sessuale.
Polemiche e contestazioni verso l’avvocata della difesa
Durante l’ultima udienza, l’avvocata Antonella Cuccureddu, che difende Francesco Corsiglia, è stata criticata per le domande rivolte alla studentessa. Le sue domande sono state definite “da medioevo” dai legali della ragazza. Questo ha scatenato una serie di contestazioni e insulti sui social media, portando l’avvocata a presentare un esposto in Procura. Nonostante le critiche, Cuccureddu ha ricevuto anche attestati di solidarietà da parte dell’Ordine degli avvocati, delle Camere penali e del Consiglio nazionale forense.
Le domande poste dalla difesa alla giovane erano state fatte precedentemente dai Carabinieri, dal pubblico ministero e dall’avvocata di parte civile Giulia Bongiorno durante la denuncia nel 2019.