“Anvcg: 31 scenari di guerra nel mondo, urgenza di fermare gli attacchi sui civili”

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"Anvcg: 31 scenari di guerra nel mondo, urgenza di fermare gli attacchi sui civili" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo: un appello per porre fine alle sofferenze dei civili

La Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, istituita con la legge 25 gennaio 2017 n. 9, si celebra ogni 1° febbraio. Questa ricorrenza è un’occasione per conservare la memoria dei conflitti del passato e per attirare l’attenzione sul dramma che vivono i civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti armati. Attualmente, ci sono 31 conflitti in corso nel mondo, che causano sofferenze inimmaginabili per la popolazione civile.

Michele Vigne, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, ha sottolineato l’urgenza di trovare strumenti efficaci per porre fine a queste sofferenze. In un comunicato, ha dichiarato: “Siamo a un punto di non ritorno in cui è più che mai urgente chiederci quali strumenti abbiamo per arrestare le sofferenze che vivono i civili nei 31 conflitti attualmente in corso nel mondo“. Vigne ha anche fatto riferimento all’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, un progetto al quale l’Associazione collabora con L’Osservatorio, il centro di ricerca internazionale sulle vittime civili dei conflitti. L’Atlante, che ha appena pubblicato la sua dodicesima edizione, fornisce un’analisi approfondita dei conflitti in corso nel mondo.

Nel corso dell’anno scorso, è stata sottoscritta la “Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate” da parte di 82 paesi. Questa dichiarazione ribadisce i principi del diritto internazionale umanitario che vietano gli attacchi contro la popolazione e le strutture civili. Tuttavia, secondo Vigne, questi principi sono spesso dimenticati e ignorati. Ha affermato: “Principi peraltro già ben scolpiti nella Convenzione di Ginevra e nei protocolli aggiuntivi e in numerose altre Convenzioni e Trattati internazionali a tutela dei civili, che appaiano oggi completamente dimenticati e sovrastati dalle armi. Per questo motivo la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo di quest’anno vuole essere un monito affinché gli strumenti del diritto internazionale e umanitario non rimangano lettera morta“.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica, centinaia di Comuni italiani aderiranno alla campagna “Stop alle bombe sui civili” illuminando di blu le facciate di Municipi, Palazzi o monumenti simbolo nella serata del 1° febbraio. Anche importanti istituzioni come Palazzo Chigi, la Farnesina, il Viminale, i principali Ministeri, Palazzo Madama e Montecitorio parteciperanno all’iniziativa, insieme a molte Regioni italiane. Questa iniziativa mira a richiamare l’attenzione sulle sofferenze dei civili e a promuovere un impegno concreto per porre fine a questa tragedia.

La Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo è un’importante occasione per riflettere sulle sofferenze che i civili affrontano in tutto il mondo a causa dei conflitti armati. È fondamentale che la comunità internazionale si unisca per trovare soluzioni concrete e porre fine a questa tragedia umanitaria.

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