Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Gianpaolo Pozzo rivela di aver acquistato le pagine pubblicitarie anonime
Il mistero delle pagine pubblicitarie anonime che hanno fatto la loro comparsa sui quotidiani nazionali e locali è stato finalmente risolto. A rivelare di averle acquistate direttamente è stato Gianpaolo Pozzo, noto come ‘paron’, proprietario dell’Udinese Calcio. Inizialmente, la società aveva negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, ma di fronte alla pressione dei tifosi, Pozzo ha deciso di confessare di aver pagato personalmente per la campagna pubblicitaria.
“Il nostro territorio è vittima di un’ingiustizia”, afferma Gianpaolo Pozzo
In un’intervista al quotidiano friulano Messaggero Veneto, Gianpaolo Pozzo ha spiegato le ragioni dietro l’acquisto delle pagine pubblicitarie anonime. Secondo il proprietario dell’Udinese, il territorio friulano è stato oggetto di un’ingiusta persecuzione mediatica dopo gli incidenti avvenuti durante la partita con il Milan. Pozzo ritiene che questa persecuzione sia stata sproporzionata rispetto ai fatti, che hanno coinvolto solo una piccola minoranza di persone. “Il nostro pubblico si è sempre distinto per il comportamento corretto”, ha sottolineato Pozzo, aggiungendo che l’Udinese ha ricevuto due coppe disciplina come riconoscimento di questo comportamento esemplare.
Una campagna anonima per lanciare un messaggio contro il razzismo
Gianpaolo Pozzo ha spiegato che l’obiettivo delle pagine pubblicitarie anonime era quello di lanciare un messaggio chiaro contro il razzismo. Tuttavia, l’intenzione era che il messaggio non fosse solo dell’Udinese, ma di tutti i friulani. “Non volevamo che a parlare fosse solo l’Udinese”, ha affermato Pozzo. Pertanto, è stata scelta la modalità anonima per permettere a tutti i friulani di identificarsi con il messaggio. Pozzo ha sottolineato che il territorio friulano non si identifica con il razzismo e che la campagna pubblicitaria è stata un modo per ribadire questo concetto.
In conclusione, Gianpaolo Pozzo ha ammesso di aver acquistato personalmente le pagine pubblicitarie anonime per lanciare un messaggio contro il razzismo. Secondo il proprietario dell’Udinese, il territorio friulano è stato vittima di un’ingiustizia mediatica dopo gli incidenti avvenuti durante la partita con il Milan. La campagna pubblicitaria anonima è stata un modo per permettere a tutti i friulani di identificarsi con il messaggio contro il razzismo.