Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
L’avvocato Losco: “Valuteremo il ricorso alla Corte europea di Strasburgo per la violazione dei diritti umani”
L’avvocato Eugenio Losco, uno dei legali italiani che assiste Ilaria Salis, ha dichiarato all’ANSA che stanno valutando la possibilità di fare ricorso immediato alla Corte europea di Strasburgo per la violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Salis, una 39enne milanese, è detenuta a Budapest da quasi un anno. L’avvocato Losco ha sottolineato che la violazione dei diritti umani è palese, soprattutto considerando come Salis sia stata portata in aula con un guinzaglio. L’avvocato è tornato in Italia, mentre i genitori di Salis sono ancora a Budapest per incontrare la figlia in carcere e l’ambasciatore italiano in Ungheria, Manuel Jacoangeli. Losco ha concluso dicendo che stanno cercando di capire quali siano gli impegni del governo per ottenere gli arresti domiciliari per Salis.
La street artist Laika dedica un’opera a Ilaria Salis
Nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, è apparsa a Roma, a pochi passi dall’Ambasciata di Ungheria, una nuova opera della street artist Laika dedicata a Ilaria Salis. Il poster, affisso all’incrocio tra via dei Villini e via Malpighi, ritrae l’attivista antifascista e professoressa di Monza che spezza le catene, con la scritta “Ila resisti” sul suo vestito. Laika ha commentato l’opera affermando che Salis è detenuta in Ungheria da 11 mesi in condizioni disumane. Ha paragonato le immagini dell’aula di tribunale a quelle di Teheran, sottolineando che nemmeno il terrorista Breivik in Norvegia, che fece il saluto nazista in aula, era stato legato come Salis. Laika ha denunciato la violazione dei diritti umani da parte di uno Stato membro dell’Unione Europea e ha affermato che non si può rimanere in silenzio di fronte a questa dimostrazione di forza di uno Stato che tende all’autoritarismo.
Petizione online per riportare Ilaria Salis in Italia
La petizione online lanciata su Change.org dal “Comitato Ilaria Salis libera” ha superato le 100mila firme in poche ore. La petizione chiede al Governo italiano e al Presidente della Commissione per i diritti umani del Parlamento Europeo di intervenire per riportare in Italia l’attivista di 39 anni, detenuta a Budapest dallo scorso febbraio. Il Comitato e i firmatari della petizione vogliono che Salis possa affrontare il processo in Italia per i reati che le vengono contestati e che venga immediatamente liberata a causa della palese violazione del Diritto internazionale e dei diritti umani. Gli autori della petizione affermano che Salis è attualmente detenuta in condizioni incompatibili con uno Stato democratico e con le convenzioni internazionali sui diritti umani. I commenti dei firmatari sottolineano l’indignazione per il trattamento che Salis sta subendo, definendolo indegno della Comunità Europea.