Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Protesta dei pastori e degli agricoltori in Sardegna: la lotta continua
La protesta dei pastori e degli agricoltori in Sardegna continua per la seconda notte consecutiva al porto di Cagliari. Da martedì mattina, i manifestanti hanno occupato lo spazio antistante al varco doganale per protestare contro le politiche agricole dell’Unione europea. Nonostante le difficoltà, i partecipanti hanno trovato riparo sotto i gazebo e nelle cabine dei trattori, riscaldandosi con il fuoco acceso nell’accampamento.
Decisioni cruciali da prendere
Le prossime mosse dei manifestanti saranno decisive. Agricoltori e pastori potrebbero decidere di continuare la protesta a Cagliari fino a sabato, ma è anche possibile che il presidio venga sciolto già nel pomeriggio di oggi. Tuttavia, la battaglia non si ferma qui. “Sicuramente ci sarà una delegazione sarda anche nelle proteste che il movimento sta portando avanti a Roma e in Europa”, spiega Roberto Congia, uno dei portavoce della mobilitazione.
La protesta si estende in tutta la Sardegna
La protesta dei pastori e degli agricoltori è iniziata con l’arrivo dei trattori a Cagliari e si è poi estesa al porto industriale di Oristano. Domani, i manifestanti dovrebbero spostarsi a Muros, nel Sassarese, per continuare la loro lotta. La determinazione di questi uomini e donne è evidente e la loro voce si sta facendo sentire sempre più forte, sia a livello locale che nazionale ed europeo.
La protesta dei pastori e degli agricoltori in Sardegna continua a fare notizia, con la lotta per i diritti e le politiche agricole che si estende ben oltre i confini dell’isola. La determinazione di questi uomini e donne è un segnale di speranza per tutti coloro che lottano per un’agricoltura e una pastorizia sostenibili e giuste.