Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Decine di coloni israeliani irrompono nella moschea di al-Aqsa
Questa mattina, decine di coloni israeliani, protetti dalla polizia, hanno fatto irruzione nel complesso della moschea di al-Aqsa a Gerusalemme est. Secondo testimoni citati dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, i coloni sono entrati in gruppi separati. Questo episodio ha sollevato tensioni e preoccupazioni nella regione.
Hamas discute di uno scambio di ostaggi
Rappresentanti di Hamas sono giunti al Cairo per discutere con funzionari di Egitto e Qatar di un nuovo accordo per lo scambio di ostaggi. Secondo Channel 12, il leader del politburo di Hamas, Ismail Haniyeh, potrebbe essere presente, ma le fonti non lo confermano. La mediazione di Qatar, Egitto e USA prevede uno stop ai combattimenti, il rilascio degli ostaggi in tre fasi, la liberazione di prigionieri palestinesi e un aumento degli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza.
Soldati israeliani distruggono case a Gaza
Secondo quanto riportato da Haaretz, soldati israeliani hanno bruciato centinaia di case a Gaza su ordine dei loro comandanti. Alcuni militari hanno pubblicato video sui social media che mostrano l’incendio delle abitazioni, descrivendo l’azione come una vendetta per gli attacchi di Hamas. Inoltre, le truppe israeliane hanno occupato alcune abitazioni. In un caso, una casa è stata risparmiata per essere utilizzata da altre truppe, lasciando una nota che recitava: “Non stiamo bruciando la casa perché possiate goderne, ma quando ve ne andrete, saprete cosa fare”.
I bombardamenti continuano nella Striscia di Gaza, causando morti e feriti. L’agenzia palestinese Wafa riporta che “un certo numero di persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite nei bombardamenti con missili e artiglieria israeliani nella zona occidentale della città di Gaza. Le ambulanze non sono riuscite a raggiungerli per trasportarli all’ospedale di al-Shifa”. I bombardamenti dell’artiglieria israeliana continuano anche in altre zone, come il quartiere di al-Amal e vicino alla sede della Mezzaluna Rossa Palestinese, nel sud della Striscia di Gaza. Questa situazione di violenza persiste da undici giorni consecutivi.