Vittime civili di Guerra: L’Italia si tinge di blu da Cà Farsetti a Venezia al Teatro Massimo di Palermo

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Vittime civili di Guerra: L'Italia si tinge di blu da Cà Farsetti a Venezia al Teatro Massimo di Palermo - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione

Oltre 200 Comuni aderiscono alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo

Sono oltre 200 i Comuni italiani che hanno aderito alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo. Questa giornata è stata istituita con la legge 25 gennaio 2017 n. 9, con l’obiettivo di preservare la memoria dei conflitti passati e di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma che i civili di tutto il mondo stanno vivendo a causa delle guerre e dei conflitti armati.

L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di guerra e le loro famiglie, ha lanciato insieme all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) la campagna “Stop alle bombe sui civili”. L’obiettivo di questa campagna è quello di chiedere con forza che le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili vengano estesi, attuati e rispettati.

Le grandi città italiane si uniscono alla Giornata Nazionale

Le grandi città italiane hanno risposto all’appello illuminando i loro monumenti simbolo. Napoli ha illuminato la Fontana del Nettuno, Bologna ha illuminato Palazzo Podestà in Piazza Maggiore, L’Aquila ha illuminato la Fontana Luminosa, Trieste ha illuminato la Fontana del Nettuno, Genova ha illuminato la Fontana di piazza De Ferrari, Bari ha illuminato la Fontana Monumentale di Piazza Moro e Palermo ha illuminato il Teatro Massimo. Anche Venezia ha illuminato Cà Farsetti e Cà Loredan, Ancona ha illuminato la Fontana delle 13 Cannelle, Cagliari ha illuminato il Palazzo Regio e Trento ha illuminato la Fontana del Nettuno in Piazza Duomo. Ma non sono solo le grandi città a partecipare, anche i capoluoghi di provincia e i centri più piccoli hanno aderito con entusiasmo, illuminando i loro municipi e i monumenti simbolo nella serata del 1° febbraio o organizzando altre iniziative. Quest’anno, inoltre, per la prima volta, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha coinvolto anche le Regioni, ricevendo un ottimo riscontro.

Un gesto simbolico che coinvolge anche le istituzioni

Non solo Comuni e Regioni si uniscono a questa giornata di sensibilizzazione, ma anche le istituzioni nazionali. Palazzo Chigi, la Farnesina, il Viminale, i principali Ministeri, Palazzo Madama e Montecitorio si illumineranno di blu per richiamare l’attenzione sul dramma delle vittime civili. Papa Francesco, durante l’udienza generale, ha nominato la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, ricordando le vittime dei due conflitti mondiali e delle guerre attuali. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato una dichiarazione in cui esorta alla promozione di una cultura di pace e al rispetto della popolazione civile nei conflitti.

La Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo è un momento importante per riflettere sulle conseguenze devastanti che i conflitti armati hanno sui civili. È un’occasione per ricordare le vittime e per chiedere un impegno concreto nella protezione dei civili durante i conflitti.

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