Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Preside aggredito a Taranto: una mobilitazione di categoria per dire basta alla violenza
Mercoledì scorso, Marco Cesario, dirigente dell’Istituto comprensivo Europa-Dante-Acanfora, è stato brutalmente aggredito davanti all’ingresso della scuola da una coppia di genitori di una alunna. L’aggressione è stata così violenta che l’uomo ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale. Anche un’insegnante, probabilmente coinvolta nella discussione, è stata colpita duramente. Questo episodio di violenza ha scosso profondamente la comunità scolastica di Taranto.
Il sindacato DirigentiScuola ha espresso la sua indignazione e ha annunciato una mobilitazione di categoria per contrastare la continua delegittimazione del ruolo professionale dei dirigenti scolastici e lo svilimento delle loro funzioni. In una nota, il sindacato ha dichiarato: “A Taranto, come in passato in Calabria, si ripete una storia che getta nello sconforto un’intera categoria che si sente sempre più vulnerabile e impedita nel svolgimento delle sue responsabilità”. Il sindacato ha programmato un incontro con il direttore generale dell’Ufficio scolastico della Puglia per esprimere la sua indignazione e proporre soluzioni immediate per porre fine a questi continui attacchi contro il cuore del sistema scolastico.
Il sindacato ha anche sottolineato la necessità di misure restrittive immediate per gli aggressori, oltre alla certezza della pena. “È inconcepibile che chi viene aggredito debba ricorrere alle cure mediche mentre chi aggredisce rimane libero, in attesa che la giustizia faccia il suo corso. È necessaria non solo la certezza della pena, ma anche misure restrittive immediate, anche di natura diversa da quelle penali, per porre fine a questa condizione di impunità insopportabile”, ha affermato il sindacato. Il sindacato ha sottolineato che c’è un’emergenza sociale ed educativa da affrontare e ha chiesto un intervento deciso dello Stato per porre fine a questa situazione. Per questo motivo, il sindacato ha annunciato una protesta a Bari per avviare una mobilitazione di categoria e per interloquire con il Governo, al fine di porre fine alla continua delegittimazione del ruolo professionale dei dirigenti scolastici e allo svilimento delle loro funzioni.
La violenza contro i dirigenti scolastici è un problema serio che richiede una risposta immediata e decisa. È fondamentale che la società nel suo complesso si mobiliti per garantire la sicurezza e il rispetto all’interno delle scuole. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo creare un ambiente scolastico sicuro e protetto per tutti.