Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Condannato a 25 anni di reclusione per l’omicidio di Elisa Campeol
La Corte d’Assise di Treviso ha emesso una sentenza di condanna a 25 anni di reclusione per Fabrizio Biscaro, un uomo di 38 anni residente a Farra di Soligo (Treviso). L’accusa riguarda l’omicidio di Elisa Campeol, una barista di 35 anni originaria di Pieve di Soligo. La tragica vicenda si è verificata il 23 giugno 2021, quando la vittima è stata accoltellata mortalmente mentre si trovava a prendere il sole sul greto del fiume Piave, a Moriago della Battaglia (Treviso).
La richiesta dell’accusa e la premeditazione del gesto
Durante il processo, il pubblico ministero Gabriella Cama ha sostenuto la tesi della premeditazione del gesto da parte dell’imputato. In base a questa convinzione, la procura ha richiesto la pena dell’ergastolo per Fabrizio Biscaro. Tuttavia, la Corte d’Assise ha deciso di condannare l’uomo a 25 anni di reclusione.
Dettagli agghiaccianti e la resa alle autorità
Dopo aver aggredito Elisa Campeol con diverse pugnalate mortali, Fabrizio Biscaro ha compiuto un gesto ancora più macabro: ha reciso un orecchio della vittima e si è portato via il pezzo di cartilagine. Successivamente, l’uomo si è consegnato alle forze dell’ordine, che lo hanno arrestato e avviato il processo che ha portato alla sua condanna.
La violenza e la crudeltà di questo omicidio hanno sconvolto la comunità locale. La sentenza della Corte d’Assise di Treviso rappresenta un passo importante verso la giustizia per Elisa Campeol e i suoi cari.