Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2024 by Redazione
Il caso di Ilaria Salis: l’attenzione delle autorità ungheresi
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso la sua preoccupazione riguardo al caso di Ilaria Salis, la cittadina italiana detenuta in Ungheria. In un’intervista al Corriere della Sera, Tajani ha sottolineato che le autorità ungheresi hanno dimostrato grande attenzione nei confronti del caso, con il procuratore capo che si è recato a trovarla. Tuttavia, il ministro ha sottolineato che non dobbiamo dimenticare che ci sono più di 2.400 italiani detenuti in tutto il mondo e che il governo italiano segue e fornisce assistenza a tutti loro.
Tajani ha anche riferito di aver discusso del caso con il ministro degli Esteri ungherese durante un incontro a Bruxelles, sottolineando che sono in corso tutte le verifiche richieste per garantire la tutela della detenuta. Il ministro ha sottolineato che seguiranno attentamente il caso, rispettando le procedure della giustizia ungherese, ma fornendo anche sostegno continuo alla famiglia e agli avvocati di Salis.
La traduzione in tribunale e il rispetto delle procedure
Il ministro Tajani ha espresso la sua preoccupazione per il modo in cui Ilaria Salis è stata tradotta in tribunale. Ha sottolineato che il governo italiano seguirà il caso con rispetto per le procedure della giustizia ungherese, ma garantendo al contempo un’attenzione costante alla famiglia e agli avvocati della detenuta. Tajani ha ribadito l’importanza di rispettare le procedure legali e ha assicurato che il governo italiano fornirà tutto il supporto necessario.
La risposta alle dichiarazioni di Matteo Salvini
Rispondendo alle dichiarazioni di Matteo Salvini, che ha affermato che Ilaria Salis non potrà più fare l’insegnante, il ministro degli Esteri ha sottolineato che si tratta di una valutazione personale di Salvini. Tajani ha sottolineato di essere un garantista e ha ribadito che, fino a quando Salis non sarà condannata, è considerata un’imputata ancora innocente, come tutti gli altri. Il ministro ha anche sottolineato che non prende posizioni politiche, poiché ciò potrebbe danneggiare il detenuto. Tajani ha concluso dicendo: “Quando si negozia, il silenzio è d’oro”.
In conclusione, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la sua preoccupazione per il caso di Ilaria Salis, sottolineando l’attenzione delle autorità ungheresi nei confronti del caso. Tajani ha ribadito l’importanza di rispettare le procedure legali e ha assicurato che il governo italiano fornirà tutto il supporto necessario alla famiglia e agli avvocati di Salis. In risposta alle dichiarazioni di Matteo Salvini, Tajani ha sottolineato che Salis è ancora considerata un’imputata innocente e che non prende posizioni politiche che potrebbero danneggiare il detenuto.