Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Processo sull’omicidio di Alice Neri: l’imputato e le accuse
Parte a Modena il processo sull’omicidio di Alice Neri, la giovane donna di 32 anni trovata carbonizzata nella sua auto a Concordia sulla Secchia. L’imputato è Mohamed Gaaloul, un tunisino di 30 anni, arrestato in Francia nel dicembre 2022. Gaaloul è accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere. È stato richiesto un mandato di arresto europeo per lui, mentre si attende ancora la decisione della Francia sull’estensione della consegna per altri reati, tra cui violenza sessuale, tentata estorsione e spaccio di droga.
Le indagini e la dinamica del delitto
Secondo le indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo, coordinati dal pm Claudia Natalini, Gaaloul avrebbe ucciso Alice Neri con coltellate, distruggendo poi il cadavere e bruciandolo nel bagagliaio dell’auto della vittima. La sera del delitto, la giovane aveva trascorso del tempo in un bar con un collega di lavoro, dove avrebbe poi incontrato Gaaloul.
Polemiche e ammissione delle parti civili nel processo
Il processo è iniziato tra polemiche a causa degli spazi angusti dell’aula scelta per il dibattimento. La presidente della Corte, Ester Russo, ha ammesso le parti civili, tra cui la madre e il fratello di Alice Neri, il marito, la figlia e l’Udi (Unione donne italiane) e Casa delle donne. Non è stata ammessa la costituzione dell’associazione La Caramella Buona, poiché il suo statuto si concentra principalmente sulla lotta contro la pedofilia. L’avvocato dell’imputato si è opposto alla costituzione delle associazioni contro la violenza sulle donne, sostenendo che l’accusa non riguarda un femminicidio. Tuttavia, la Procura ha sottolineato che si sta ancora aspettando la risposta dalla Francia riguardo all’estensione dei reati.
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