Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Arrestati due cittadini pachistani per truffa ai danni dello Stato
La Guardia di Finanza ha arrestato due cittadini pachistani per aver commesso una truffa ai danni dello Stato italiano, per un ammontare complessivo di 66mila euro. L’ordine di custodia cautelare è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari di Monza.
Fingevano invalidità per ottenere sussidi illeciti
Il primo arrestato è un uomo di 28 anni residente a Misinto, nel comune di Monza. Si è finto cieco e ha dichiarato di essere in Italia da oltre dieci anni per ottenere il reddito di cittadinanza. Il secondo arrestato è un uomo di 48 anni residente a Cesano Maderno, sempre nel comune di Monza. Ha simulato una grave invalidità che lo costringeva a utilizzare una carrozzina per ottenere sussidi illeciti.
Accuse di truffa aggravata e falso ideologico
Entrambi gli arrestati sono accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico per induzione, indebita percezione del reddito di cittadinanza e autoriciclaggio. Le indagini della Guardia di Finanza hanno dimostrato che entrambi gli individui hanno fornito informazioni false e ingannevoli per ottenere indebitamente i sussidi statali.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, i due cittadini pachistani sono stati posti in custodia cautelare, uno in carcere e l’altro ai domiciliari. Ora dovranno rispondere delle accuse a loro carico davanti alla giustizia italiana.
Questi arresti dimostrano l’importanza di una rigorosa vigilanza e controllo da parte delle autorità per prevenire e contrastare le frodi ai danni dello Stato. La Guardia di Finanza continuerà a lavorare per garantire la legalità e la correttezza nell’erogazione dei sussidi pubblici.