Aumento allarmante: 15 donne uccise in Italia nel 2021

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Aumento allarmante: 15 donne uccise in Italia nel 2021 - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Aumentano i casi di femminicidio in Italia: 15 donne uccise dall’inizio dell’anno

La violenza contro le donne continua a essere un problema serio in Italia, con un aumento preoccupante dei casi di femminicidio. Da inizio anno, il numero delle donne uccise è salito a 15. Le ultime due vittime sono state Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, madre e figlia, uccise ieri a Cisterna di Latina. Entrambe sono state colpite a colpi di pistola mentre cercavano di proteggere Desirée Amato, figlia e sorella delle vittime, dalla furia del suo fidanzato. L’uomo, un finanziere di 26 anni, ha successivamente confessato il delitto. Fortunatamente, Desirée è riuscita a salvarsi, rifugiandosi nel bagno e chiedendo aiuto.

Secondo i dati del Servizio di Analisi Criminale, dal 1 gennaio all’11 febbraio sono state uccise 13 donne in Italia. Di queste, 11 sono state uccise in ambito familiare o affettivo, e sei di loro sono state uccise dal proprio partner o ex partner. Questi numeri sono allarmanti e indicano la persistenza di un grave problema sociale. È particolarmente preoccupante il fatto che il numero di donne uccise nello stesso periodo dell’anno precedente sia rimasto invariato, confermando la necessità di un intervento urgente per contrastare la violenza di genere.

La prima vittima di quest’anno è stata Rosa D’Ascenzo, una donna di 71 anni, uccisa dal marito di 73 anni il 2 gennaio a Sant’Oreste, in provincia di Roma. L’uomo ha cercato di nascondere il delitto, portando la moglie in ospedale e dichiarando che era caduta dalle scale. Questo tragico episodio sottolinea l’importanza di prestare attenzione ai segnali di violenza domestica e di intervenire tempestivamente per proteggere le donne in situazioni di pericolo.

La violenza di genere è un problema complesso che richiede un impegno costante da parte della società nel suo complesso. È fondamentale promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza di genere, educare i giovani sulle dinamiche della violenza e garantire un supporto adeguato alle vittime. Come ha dichiarato Laura Boldrini, ex presidente della Camera dei Deputati: “La violenza contro le donne non è solo un problema delle donne, ma un problema di tutta la società. È un problema che riguarda i diritti umani e la dignità delle persone”.

È necessario che le istituzioni, le forze dell’ordine e la società nel suo complesso si mobilitino per porre fine a questa violenza inaccettabile. Ogni donna ha il diritto di vivere libera dalla paura e dalla violenza. Non possiamo permettere che altre vite vengano spezzate. È ora di agire e di porre fine a questa tragedia.

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