Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Tensione e preoccupazione alla Rai dopo l’appello di Ghali a Sanremo
La Rai è ancora scossa dalla bufera che si è scatenata dopo l’appello di Ghali a Sanremo per fermare il “genocidio” a Gaza e le accuse di censura rivolte all’ultima puntata di Domenica In. La tensione è palpabile sia all’interno che all’esterno dell’azienda, con proteste e manifestazioni che si stanno moltiplicando in diverse città. In questo contesto, l’Ad Roberto Sergio ha pubblicato un comunicato di sostegno alla comunità ebraica, che ha diviso la politica e i vertici della Rai.
Le critiche della presidente Soldi e la mancanza di condivisione
La presidente Marinella Soldi ha espresso il suo forte disappunto per il comunicato di Sergio, sia per i contenuti che per il metodo utilizzato. Secondo Soldi, mancava la condivisione e la cautela necessarie su un argomento così delicato. Queste critiche si aggiungono alle prese di distanza della consigliera Francesca Bria e del consigliere Davide Di Pietro, che hanno lamentato la mancanza di equilibrio. La questione sarà probabilmente discussa nel prossimo consiglio di amministrazione, previsto per il 22 febbraio, e potrebbe avere ripercussioni sul rinnovo del vertice in primavera.
La difesa di Salvini e le critiche di Conte
Matteo Salvini ha difeso l’Ad Roberto Sergio, esprimendo solidarietà e condannando chi lo ha insultato e minacciato sui social. Anche la ministra Daniela Santanché e il gruppo di Fratelli d’Italia in Vigilanza hanno mostrato vicinanza alla dirigenza della Rai, condannando la violenta manifestazione a Napoli. Dall’opposizione, Giuseppe Conte ha espresso solidarietà all’Ad per gli insulti, ma ha criticato la nota di Sergio, sottolineando che “non andava bene nella misura in cui sposava unilateralmente solo le ragioni di Israele”. Queste parole hanno scatenato le critiche del Partito Democratico, che ha accusato Conte di difendere l’indifendibile Sergio. Nel frattempo, l’ambasciatore israeliano ha sottolineato l’importanza della nota di Sergio, apprezzando il sostegno ricevuto.