Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Michele Santoro critica Amadeus per le sue posizioni sulle foibe
Il giornalista e fondatore della lista ‘Pace, Terra e Dignità’, Michele Santoro, ha espresso la sua critica nei confronti di Amadeus per le sue posizioni sulle foibe. Durante la trasmissione televisiva “Otto e mezzo” su La7, Santoro ha affermato che le parole di Amadeus sono discutibili e fuori dalla storia. Tuttavia, ha anche sottolineato che ogni individuo ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, anche se non condivise da tutti.
Santoro ha inoltre fatto notare che Amadeus ha omesso di menzionare o spiegare tutti gli eventi legati alle foibe, lasciando così un’immagine incompleta della storia. Ha sottolineato che, se Ghali graffia l’informazione uniforme, è importante premettere che ci sono stati eventi significativi come il 7 ottobre. Santoro ha anche citato l’esempio della Palestina, sottolineando che quando Ghali parla di questo argomento, l’Ad Rai non dovrebbe rispondere immediatamente con un comunicato affidato a una conduttrice.
Secondo Santoro, sarebbe stato più opportuno far leggere il comunicato da un annunciatore, in modo da evitare che la risposta sembri troppo reattiva. Ha anche sottolineato che, sebbene Ghali abbia utilizzato il termine “genocidio” per riferirsi alla situazione in Palestina, personalmente non avrebbe usato questa parola. Tuttavia, ha ammesso che, se si leggono i trattati internazionali che regolano il genocidio, si potrebbe considerare l’azione in corso come genocidiaria.
La posizione di Amadeus sulle foibe
Amadeus, noto conduttore televisivo italiano, è stato oggetto di critiche da parte di Michele Santoro per le sue posizioni sulle foibe. Durante una trasmissione televisiva, Amadeus ha espresso il suo punto di vista, che è stato definito discutibile e fuori dalla storia da Santoro. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni individuo ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, anche se non condivise da tutti.
Amadeus ha parlato delle foibe senza menzionare o spiegare tutti gli eventi legati a questo tragico periodo storico. Questo ha portato Santoro a criticare la sua narrazione parziale e incompleta. Santoro ha anche fatto notare che, se Ghali graffia l’informazione uniforme, è importante premettere che ci sono stati eventi significativi come il 7 ottobre. Ha anche citato l’esempio della Palestina, sottolineando che l’Ad Rai non dovrebbe rispondere immediatamente con un comunicato affidato a una conduttrice quando Ghali parla di questo argomento.
Amadeus ha espresso le sue opinioni senza ricordare o spiegare tutti gli eventi legati alle foibe. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni individuo ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, anche se non condivise da tutti.
Santoro critica la gestione dell’informazione da parte di Ghali
Michele Santoro ha criticato la gestione dell’informazione da parte di Ghali, sottolineando che l’Ad Rai non dovrebbe rispondere immediatamente con un comunicato affidato a una conduttrice quando Ghali parla della Palestina. Santoro ha suggerito che sarebbe stato più opportuno far leggere il comunicato da un annunciatore, in modo da evitare che la risposta sembri troppo reattiva.
Santoro ha anche fatto notare che, se Ghali graffia l’informazione uniforme, è importante premettere che ci sono stati eventi significativi come il 7 ottobre. Ha sottolineato che Ghali dovrebbe essere più attento nel modo in cui comunica le sue opinioni, in modo da evitare fraintendimenti o reazioni eccessive.
In conclusione, Santoro ha espresso la sua critica nei confronti di Amadeus per le sue posizioni sulle foibe, definendole discutibili e fuori dalla storia. Ha anche criticato la gestione dell’informazione da parte di Ghali, sottolineando che l’Ad Rai dovrebbe adottare un approccio più ponderato quando risponde alle sue dichiarazioni. Tuttavia, ha anche sottolineato che ogni individuo ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, anche se non condivise da tutti.