Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2024 by Redazione
Detenuto fallisce attentato alla pm della Dda di Lecce
Un detenuto coinvolto nell’operazione ‘The Wolf’, che ha smantellato il clan Lamendola-Cantanna nel luglio 2023, ha tentato di uccidere la pm della Dda di Lecce, Carmen Ruggiero. Il piano, ideato da Pancrazio Carrino, consisteva nel tagliarle la gola durante un incontro. Tuttavia, il piano è fallito e Carrino ha confessato l’attentato sventato durante un interrogatorio nel carcere di Terni, dove era stato trasferito.
Il piano di Carrino per uccidere la pm Ruggiero
Dopo l’arresto, Carrino ha tenuto un incontro con gli investigatori salentini, alla presenza della pm Ruggiero. Durante questo incontro, il detenuto avrebbe dovuto attaccare la pm. Tuttavia, il piano è stato sventato e Carrino ha confessato l’attentato nel corso di un secondo interrogatorio, stavolta con il pm umbro Raffaele Pesiri. La Ruggiero aveva delegato il suo collega del posto per l’interrogatorio, che si è tenuto nel carcere di Terni, dove Carrino era stato trasferito.
Le misure di sicurezza per la pm Ruggiero
Dopo il fallito attentato, la pm Ruggiero è stata posta sotto tutela insieme alla gip Francesca Mariano, che aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare a carico di 22 persone coinvolte nell’operazione ‘The Wolf’. La giudice Mariano ha ricevuto una scorta con un’auto blindata dopo che le è stata lasciata sotto casa una testa di capretto con un coltello conficcato. La sicurezza della pm Ruggiero è stata rafforzata con l’assegnazione di una scorta con auto blindata.
Questo tentativo di attentato alla pm Ruggiero mette in evidenza i rischi che i magistrati affrontano nel loro lavoro di lotta contro la criminalità organizzata. È fondamentale garantire la loro sicurezza per consentire loro di svolgere il loro importante ruolo nella giustizia.