Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2024 by Redazione
Coinvolti 97 imputati in un vasto giro di finte assunzioni e matrimoni
Un’operazione della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di 97 persone, italiane e straniere, coinvolte in un vasto giro di finte assunzioni e matrimoni al fine di ottenere permessi di soggiorno, dietro pagamento di denaro. L’accusa principale è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsità ideologica commessa da pubblici ufficiali e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Quattro commercialisti al vertice dell’organizzazione
Tra gli imputati figurano quattro commercialisti di Prato e Pistoia, considerati al vertice dell’organizzazione. Le indagini sono partite da una ditta individuale, un pronto moda di cinesi, che ha assunto 124 persone per finta, poco prima della scadenza dei loro permessi di soggiorno. Le verifiche hanno permesso di accertare il coinvolgimento dei quattro professionisti.
Matrimoni di comodo e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
Le indagini hanno inoltre rivelato l’esistenza di un’organizzazione che organizzava “matrimoni di comodo” tra italiani compiacenti e donne straniere, al fine di ottenere il permesso di soggiorno. I matrimoni venivano celebrati dietro pagamento di una tariffa prestabilita di 5.000 euro. Un terzo filone illegale riguardava la presentazione di domande di “sanatoria” per la regolarizzazione di lavoratori stranieri impiegati come braccianti o colf.
Infine, altre nove persone sono state accusate di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte attraverso il sistema delle imprese “apri e chiudi”. Queste ditte-fantasma avevano accumulato debiti nei confronti dell’Erario per un totale di circa 1 milione di euro, che non erano mai stati versati.
Fonte: ANSA