Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione
La Cassazione respinge la richiesta di analisi dei reperti nel caso Bossetti
La Cassazione ha respinto l’istanza presentata dai legali di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, riguardante l’analisi dei reperti dell’indagine che portò all’arresto del muratore dieci anni fa. Precedenti decisioni avevano stabilito che i reperti potessero essere solo visionati, ma i legali di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, avevano chiesto di sottoporli a nuovi accertamenti. Tuttavia, la Suprema Corte ha confermato l’inammissibilità della richiesta.
Secondo Salvagni, questa decisione solleva dubbi sulla giustizia stessa. Ha dichiarato: “Al netto della lettura delle motivazioni per esprimere un giudizio ponderato, la prima impressione è che quanto accaduto sia incredibile al punto di farmi dubitare che la giustizia esista. Il potere vince sempre“.
La richiesta respinta: i reperti potranno solo essere visionati
La richiesta dei legali di Bossetti di analizzare i reperti dell’indagine è stata respinta dalla Cassazione. Questa decisione conferma quanto stabilito in precedenza, ovvero che i reperti possono essere solo visionati e non sottoposti a nuovi accertamenti. I legali avevano chiesto di poter analizzare i reperti per cercare eventuali elementi che potessero scagionare Bossetti, ma la richiesta è stata giudicata inammissibile.
Dubbi sulla giustizia: la reazione degli avvocati di Bossetti
La decisione della Cassazione ha sollevato dubbi sulla giustizia da parte degli avvocati di Bossetti. Claudio Salvagni, uno dei legali, ha espresso la sua incredulità e ha dichiarato che questa decisione lo fa dubitare dell’esistenza stessa della giustizia. Secondo Salvagni, il potere vince sempre e questa decisione sembra confermare questa convinzione. Tuttavia, i legali dovranno ancora leggere le motivazioni della decisione per poter esprimere un giudizio più ponderato.
In conclusione, la Cassazione ha respinto la richiesta dei legali di Bossetti di analizzare i reperti dell’indagine. Questa decisione solleva dubbi sulla giustizia stessa, secondo gli avvocati di Bossetti. Tuttavia, sarà necessario leggere le motivazioni della decisione per poter comprendere appieno le ragioni di questa scelta.