Indagine magistrati: Eredità Agnelli e conti esteri sotto la lente

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Indagine magistrati: Eredità Agnelli e conti esteri sotto la lente - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione

Indagine sulla presunta frode fiscale nella famiglia Agnelli-Elkann

L’inchiesta della procura di Torino sulla presunta frode fiscale all’interno della famiglia Agnelli-Elkann sta procedendo con grande attenzione da parte dei magistrati. Dopo le perquisizioni nelle sedi delle società fiduciarie della famiglia e della Dicembre, la cassaforte di famiglia, nonché nella storica residenza di Villa Frescot, situata sulle colline di Torino, gli inquirenti sono alla ricerca di ulteriori documenti e file per ricostruire l’intera vicenda.

I magistrati sono particolarmente interessati ai documenti originali che riguardano la questione ereditaria della famiglia. In particolare, si sta indagando sull’assenza di documenti originali sin dalla successione di Giovanni Agnelli. Inoltre, sono stati sequestrati anche scambi di email e altri documenti informatici presenti nei computer. Secondo quanto riportato dal ‘Fatto Quotidiano’, parte di questo materiale ha permesso di individuare cinquecento milioni di euro su conti esteri, legati a vecchi depositi di Gianni Agnelli e della vedova Marella. Margherita Agnelli, figlia dell’Avvocato, aveva presentato un esposto nel 2022, sospettando violazioni fiscali legate a questi fondi.

La guerra ereditaria tra Margherita Agnelli e gli altri figli

Margherita Agnelli sostiene di essere stata esclusa dall’eredità insieme ai suoi cinque figli avuti dal conte russo Serge de Pahlen. Da qui è iniziata una lunga battaglia legale con gli altri figli avuti da Alan Elkann, Lapo, Ginevra e John. Quest’ultimo è attualmente indagato insieme a Giancarlo Ferrero, commercialista e non presidente della Juventus, e Urs von Gruenigen, notaio svizzero che ha redatto i testamenti di Marella Caracciolo Agnelli.

Nel 2004, Margherita aveva siglato un accordo con la madre a Ginevra, rinunciando alle partecipazioni nelle società di famiglia e ottenendo in cambio beni per un valore di 1,3 miliardi di euro. Tuttavia, dopo la morte di Marella nel 2019, Margherita ha impugnato i testamenti davanti alle autorità svizzere, sostenendo di essere vittima di un complotto.

Le sorprese dell’inchiesta: firme apocrife e consulenza grafologica

L’inchiesta della procura di Torino ha già riservato alcune sorprese, come ad esempio i risultati della consulenza grafologica richiesta dai magistrati. Secondo questa perizia, “sussiste la natura ragionevolmente apocrifa delle firme riconducibili a Marella in alcuni documenti”. Questa scoperta potrebbe avere un impatto significativo sulle indagini in corso.

L’inchiesta sulla presunta frode fiscale nella famiglia Agnelli-Elkann continua a tenere banco, con i magistrati che cercano di ricostruire l’intera vicenda ereditaria. Resta da vedere quali altre rivelazioni emergeranno e quali saranno le conseguenze legali per coloro che sono coinvolti in questa complessa vicenda.

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