Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione
Alexei Navalny: “Non arrendetevi”
Il dissidente russo Alexei Navalny, intervistato nel 2022 per il documentario della CNN ‘Navalny’, ha espresso un messaggio di determinazione e resistenza: “Il mio messaggio nel caso mi uccidano è molto semplice: non arrendetevi”. Queste parole, pronunciate in inglese, riflettono la sua volontà di non cedere di fronte alle minacce e all’oppressione.
Durante l’intervista, il regista Daniel Roher ha chiesto a Navalny di ripetere il concetto in russo. Il dissidente ha risposto: “Ho qualcosa di ovvio da dirvi, se decideranno di uccidermi, significa che siamo incredibilmente forti. Dobbiamo utilizzare questo potere, non arrenderci, ricordiamo che siamo una grande forza che è oppressa da queste cattive persone. Non ci rendiamo conto di quanto siamo forti. L’unica cosa necessaria per il trionfo del male è che i buoni non facciano nulla. Per questo non rimanete inattivi”.
La morte di Alexei Navalny
Alexei Navalny è morto oggi in carcere, ma le notizie sulle cause del suo decesso giungono in modo frammentario da Mosca. L’Occidente non ha dubbi e accusa direttamente Vladimir Putin di omicidio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma: “Navalny è stato ucciso da Putin”. Al momento, Mosca si affida alle parole dei portavoce e alle versioni parziali riportate dai media, che parlano di un malore accusato durante una passeggiata prima di tornare in isolamento. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov conferma la morte dell’oppositore e afferma che le cause saranno accertate dai medici. Tuttavia, critica l’Occidente per aver tratto conclusioni affrettate senza conoscere ancora i fatti.
Reazioni internazionali
Le reazioni internazionali alla morte di Alexei Navalny sono immediate e condannano la Russia e Vladimir Putin. Un alto funzionario dell’Unione Europea afferma che Navalny è stato “assassinato lentamente da Putin” e che rappresentava un esempio di speranza per i democratici di tutto il mondo. Si prevede che l’argomento verrà affrontato nel prossimo Consiglio Affari Esteri dell’UE a Bruxelles. Anche la Casa Bianca conferma che il presidente Joe Biden è stato informato della notizia, ma si sta ancora cercando di confermare in modo indipendente le informazioni fornite dalle fonti russe. L’ONU esorta le autorità russe a garantire un’inchiesta credibile sulla morte di Navalny, sottolineando che quando qualcuno muore sotto la custodia dello Stato, si presume che lo Stato sia responsabile e che solo un’inchiesta imparziale e trasparente può confutare questa responsabilità.
Questi eventi tragici mettono in luce la lotta di Navalny per la democrazia e la sua determinazione a non arrendersi nonostante le minacce e l’oppressione. La sua morte rappresenta una grave perdita per i democratici in Russia e nel mondo, e solleva interrogativi sulla situazione dei diritti umani nel paese.