Ultimo aggiornamento il 18 Febbraio 2024 by Redazione
Proteste in Russia: Oltre 400 Arresti e Repressione
Alexei Navalny sarebbe morto poco prima di un suo possibile rilascio, secondo il quotidiano tedesco Bild. L’ipotesi di uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino avrebbe coinvolto Putin e l’agente responsabile dell’omicidio di Zelimchan Kangoshvili. Putin aveva accennato pubblicamente a questo scambio durante un’intervista a Tucker Carlson. La Bild riporta che si discuteva della possibilità che Putin rilasciasse Navalny in cambio dell’agente Krasikov.
Ondate di Arresti nelle Proteste per Navalny
In risposta alla presunta morte di Alexey Navalny, più di 400 persone sono state arrestate in Russia durante due giorni di proteste in tutto il Paese. La Ong Ovd-Info ha reso noto tramite il suo canale Telegram che stanno facendo il possibile per aiutare i detenuti, con i loro avvocati attivi in diverse regioni per contrastare la repressione.
A San Pietroburgo, le forze di sicurezza hanno disperso decine di manifestanti vicino al monumento Pietra Solovetsky, dedicato alle vittime della repressione sovietica. Tra gli arrestati figurano due giornalisti, il fotografo di ‘Novaya Gazeta’ Alexei Dushutin e la giornalista di RusNews, Elina Kozich.
Arresti e Repressione in Mosca
A Mosca, sono stati effettuati 50 arresti nei pressi della pietra Solovetski a piazza Lubjanka, dove i manifestanti avevano deposto fiori in memoria di Navalny. Secondo il Moscow Times, un’altra giornalista di RusNews, Yulia Petrova, è stata arrestata in questa zona. Media indipendenti come Sota e RusNews hanno documentato le proteste, mostrando manifestanti con cartelli che denunciavano “assassinio” e “vergogna”.
