Ultimo aggiornamento il 18 Febbraio 2024 by Redazione
Netanyahu Accetta di Limitare i Fedeli Musulmani durante il Ramadan
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha acconsentito alla richiesta del ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra Itamar Ben Gvir di limitare il numero di fedeli musulmani sul Monte del Tempio e sulla Spianata delle Moschee durante il Ramadan, che inizierà a metà marzo. Questa decisione, riportata da ‘Channel 13’, è stata presa nonostante l’avvertimento dello Shin Bet riguardo ai potenziali rischi di aumentare le tensioni, soprattutto con la popolazione araba israeliana. La polizia israeliana sembra favorevole a questa misura, considerandola come un equilibrio tra la libertà religiosa e la sicurezza, come dichiarato dall’ufficio del primo ministro.
- “Il primo ministro ha preso una decisione equilibrata che consente la libertà religiosa con i necessari limiti di sicurezza, che sono stati stabiliti da funzionari professionisti”.
Divisioni nel Governo Israeliano riguardo alla Decisione di Netanyahu
L’approvazione di Netanyahu ha diviso il governo israeliano, con il ministro della Difesa Yoav Gallant e il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz che si sono opposti pubblicamente alla scelta del premier. Gallant ha criticato la decisione sostenendo che Netanyahu stia ignorando le istituzioni di sicurezza, mettendo a rischio la situazione. Anche Gantz ha espresso disaccordo, sottolineando la mancanza di unità nel governo in merito a questa questione delicata.
Netanyahu Prosegue l’Operazione a Gaza e Critica Lula da Silva
Mentre affronta le critiche interne, Netanyahu continua l’operazione militare a Gaza, con particolare attenzione a Rafah, dove si sono rifugiati molti palestinesi fuggiti dalle zone settentrionali e centrali della Striscia. Il primo ministro elogia l’impegno dei soldati israeliani nel neutralizzare le infrastrutture nemiche, assicurando la protezione dei civili. Durante la Conferenza dei presidenti a Gerusalemme, Netanyahu promette di completare l’operazione con determinazione per garantire la sicurezza della popolazione civile.
Inoltre, Netanyahu ha criticato aspramente il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, per aver usato il termine ‘genocidio’ in riferimento alle azioni di Israele. Il premier israeliano ha definito le parole di Lula come vergognose e gravi, accusandolo di banalizzare l’Olocausto e danneggiare il popolo ebraico e il diritto di Israele alla difesa legittima. Netanyahu ha sottolineato che equiparare Israele al nazismo e a Hitler rappresenta un superamento dei limiti accettabili, poiché Israele agisce nel rispetto del diritto internazionale per garantire la propria sicurezza e il proprio futuro.