Ultimo aggiornamento il 19 Febbraio 2024 by Redazione
Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti: Umano, poco umano
Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti presentano il loro libro “Umano, poco umano”, in uscita per Piemme, che affronta il tema dell’intelligenza artificiale e la sua influenza sull’umanità. Crippa, direttore dei programmi di informazione e comunicazione di Mediaset, e Girgenti, professore di Storia della filosofia antica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, offrono un’analisi su come preservare le caratteristiche distintive dell’essere umano di fronte alla crescente presenza della tecnologia.
Gli autori provengono da sfondi professionali diversi.
Il libro si concentra sulle qualità uniche dell’essere umano rispetto alla tecnologia.
“Non c’è molto tempo – scrivono Crippa e Girgenti – perché le lesioni ai nostri nessi cognitivi e alla nostra comprensione del reale sono già operanti e profonde”.*
L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra identità
Nel libro, gli autori esaminano il caso di Bending Spoons e della loro App Remini, che consente la creazione di immagini sintetiche a partire da fotografie di persone. Questo esempio evidenzia il rischio di manipolazione dell’identità e la perdita di controllo sulla propria immagine, sottolineando le sfide che l’era digitale porta alla nostra identità e alla nostra percezione del reale.
L’esempio di Remini mette in luce le potenziali minacce alla nostra identità.
Si sottolinea il pericolo di perdere il controllo sulla propria immagine e identità.
L’equilibrio tra intelligenza umana e artificiale
Secondo Crippa e Girgenti, l’essere umano è già profondamente influenzato dalla tecnologia, diventando esso stesso un “organismo digitalmente modificato”. Il confronto non è tra uomo e macchina, ma riguarda la trasformazione dell’intelligenza umana quando viene potenziata e contemporaneamente depotenziata dalla presenza delle macchine. Il libro propone un percorso attraverso dieci capitoli che si ispirano al pensiero dei classici, offrendo strumenti per affrontare in modo consapevole il rapporto tra tecnologia e umanità.
L’essere umano è descritto come un organismo già modificato digitalmente.
Il libro offre un percorso basato sul pensiero classico per affrontare le sfide dell’era tecnologica.